Allegoria della Vittoria
Il monumento imponente è posto nelle vicinanze della chiesa parrocchiale, al fianco di una via di grande percorrenza. Una lunga gradinata conduce ad esso dal centro abitato sottostante. La struttura si articola in 3 sezioni. Vi è un massiccio basamento in granito a sezione quadra, poggiante su 3 gradini. Sul lato frontale vi è una lampada votiva in bronzo, a tripode. Su due fianchi del basamento, in tempi recenti, sono state applicate 4 targhe metalliche riportanti i 58 deceduti nei conflitti dal 1935 al 1945. Vi è poi il lapidario, composto da lastre marmoree, in cornici di granito. Delle 4 grandi lapidi, 2 recano solo epigrafi dedicatorie; quella frontale raffigura, un paesaggio montano, scolpito ad altorilievo, su una cime del quale vi è una croce di Cristo. Le altre 2 lapidi (h.220 cm X 140 larghezza X 5 spessore) presentano epigrafi dedicatorie, l'elenco dei 72 caduti nella Grande guerra e la raffigurazione della vittoria alata che regge nelle braccia alzate una corona di fronde d'alloro, scolpita ad altorilievo con particolare abilità ed effetto scenico (sembra che stia uscendo dalla lastra di marmo). Coronano il monumento 3 stele spezzate di granito. Per i morti nella Grande guerra, in tendenziale ordine alfabetico, è specificato solo il cognome ed il nome. Per i deceduti nei conflitti dal 1935 al 1945, suddivisi per circostanze di morte, invece, vi sono molte più informazioni: cognome, nome, lo scotöm, ossia il soprannome in dialetto bresciano (caso unico riscontrato in tutta la campagna di catalogazione), il grado militare dell'Arma di appartenenza, il settore operativo in cui morì
- OGGETTO monumento ai caduti a stele
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
GRANITO
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ATTRIBUZIONI
Botta Claudio (attribuito): scultore
- LOCALIZZAZIONE Via Parrocchia
- INDIRIZZO Via Parrocchia, Bagolino (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento, così come è oggi, non è quello originario. In principio, il ricordo di Bagolino ai propri morti era costituito dalle sole 2 grandi lapidi riportanti l'altorilievo della vittoria alata, opere di Claudio Botta. Esse, volute dall'amministrazione comunale, erano murate sulla facciata del duomo di S. Giorgio, sotto il portico. Furono inaugurate con solenne cerimonia sabato 11 settembre 1920. Oratore ufficiale fu l'avv. Carlo Bonardi, onorevole liberal-democratico. In quella occasione fu anche inaugurata la bandiera della locale sezione dell'Associazione Nazionale Combattenti, e furono consegnati alle famiglie dei caduti gli opuscoli commemorativi dei morti del paese stampati dalla Casa editrice Pea. Le lapidi rimasero per certo in quella posizione almeno fino al 1939. Fu dopo il 1945 che furono smurate e vennero collocate con altre 2 lapidi similari nella grande stele in granito che vediamo oggi. In tempi piuttosto recenti, invece, sono state applicate alla base del monumento le 4 targhe metalliche riportanti i morti nei conflitti dal 1935 al 1945; ricche di dati di un certo interesse storico ma stilisticamente poco opportune e compatibili con il manufatto su cui sono state fissate. La notevole coppia di vittorie alate opere del Botta, richiama quelle riprodotte sulla piccola stele di Crone d'Idro opera dello stesso Botta, e sulla grande lapide di Calcinato (cfr. le specifiche schede di catalogo). Fonti e bibliografia: Le onoranze di Bagolino ai caduti per la Patria. L'inaugurazione della bandiera dell'Associazione dei Combattenti, "La Provincia di Brescia", 14-9-1920; Inaugurazione di nuove insegne, "Il Popolo di Brescia", 8-11-1939
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303275006
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI frontale - AI CADUTI E DISPERSI / DI TUTTE LE / GUERRE // - a caratteri applicati in bronzo - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0