Stella d'Italia

monumento ai caduti a stele,

Il monumento è collocato all'esterno del cimitero di San Colombano. La stele poggia su un basamento di cemento, che forma un gradino. Essa è divisa, in senso verticale, in quattro sezioni. La base è composta da un cubo di porfido, dagli angoli orizzontali smussati; sul fronte sono stati applicati 3 gradini essi pure in porfido. Vi è poi una sezione a parallelepipedo, su 3 facciate del quale sono state fissate, tramite borchie in bronzo a forma di stella a 5 punte o di croce, altrettante lastre di marmo riportanti i nomi dei caduti nelle guerre mondiali. La penultima sezione è composta essa pure da un parallelepipedo in marmo. Sul suo fronte e sul suo retro vi è l'epigrafe dedicatoria in caratteri in piombo, ed è scolpito in altorilievo un festone di fronde incrociate di alloro e di quercia, tenute da nastri. Ai lati, scolpiti sempre ad altorilievo, vi sono due cartigli che riportano, a destra, lo scudo di Casa Savoia e, a sinistra, un tropaion con due fucili stilizzati ed un elmo modello Adrian (fucili ed elmo sono fra di loro affatto sproporzionati). Il culmine della stele è costituito da un cubo, sul quale è fissata una stella in lamina di bronzo stampata a 5 punte. Le 4 facce del cubo riportano i seguenti fregi: sul fronte, lo stemma di Collio; a destra lo stemma di Trieste; a sinistra lo stemma di Trento; sul retro, una Croce di Cristo in bronzo, a differenza degli altri 3 fregi che sono incisi. I nomi dei caduti sono tutti incisi. I 17 caduti nella Grande guerra, sono divisi per causa/circostanza di morte, e viene elencato solo il cognome, il nome e la paternità. I 20 caduti nella guerra 1940-1945, sono divisi per circostanza di morte, e sempre si specifica il cognome, nome e paternità; in alcuni casi si specifica anche la causa di morte o la qualifica di partigiano

  • OGGETTO monumento ai caduti a stele
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    CEMENTO
    Marmo
    PORFIDO
  • ATTRIBUZIONI Bruni Luigi: disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Via Maniva
  • INDIRIZZO Via Maniva, Collio (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu inaugurato domenica 27 agosto 1922. I caduti della frazione di San Colombano erano già stati ricordati nella lapide inaugurata tempo addietro a Collio, sede di capoluogo. Tuttavia, un comitato volle un ricordo esclusivo per i morti del posto. In esso spiccavano il parroco don Bregoli ed il maestro Benvenuto Fracassi, ex combattente. Oratore ufficiale fu l'onorevole Carlo Bonardi. Dopo il 1945 il monumento fu rimaneggiato per aggiungere i morti della Seconda guerra mondiale, ma l'intervento si limitò alle sole lapidi riportanti i nomi, come si nota dall'osservazione in loco del manufatto. Fonti e bibliografia: San Colombano di Collio ai suoi caduti. L'inaugurazione del ricordo marmoreo - L'intervento dell'on. Bonardi, "La Provincia di Brescia", 29-8-1922
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274998
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ISCRIZIONI frontale, in alto - S. COLOMBANO / AI / SUOI CADUTI // - capitale - a caratteri applicati in piombo - italiano
  • STEMMI lato destro, in alto - civile - Stemma - Stemma del Comune di Trento - 1 - Scudo di Casa Savoia sormontato da una corona reale, scolpito ad altorilievo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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