Croce di Cristo

monumento ai caduti a stele,

Il monumento sorge nella piazza principale del paese e, oggi, è composto da 2 stele su cui sono fissate 2 grandi e massicce lapidi marmoree. Il supporto è costituito da muri composti da massi di roccia locale, per lo più granitici, da cemento, e da spesse cornici in legno. Fra le due steli vi è la statua di un alpino, con pastrano e con il caratteristico cappello, nella divisa della guerra 1915-1918 mentre monta di vedetta. La lapide per i 54 morti nella Grande guerra (h 260 cm X 128 larghezza X 5 spessore) ha forma di rettangolo, poggiante sul lato più corto. Il lato superiore è stondato, e su di esso poggia la scultura in bronzo di un'aquila ad ali spigate. Il lato inferiore, invece, è bilobato e accoglie una croce di Cristo scolpita a bassorilievo. Al di sopra di essa vi è un fregio in bronzo con 2 contenitori per gli omaggi floreali e, nel mezzo, una lampada votiva coeva, con vetri gialli e blu. I bordi della lapide, sono decorati con fregi scolpiti a bassorilievo: i fianchi riproducono 2 sottili lesene con capitelli corinzi. La parte stondata in alto accoglie l'epigrafe dedicatoria molto semplice e concisa, persino a-patriottica. Al di sotto di essa, divisi in 2 colonne, sono riportati i deceduti in tendenziale ordine alfabetico; per ognuno è specificato: cognome, nome e anno di nascita. La lapide ai ben 60 morti nel conflitto 1940-1945, invece, è quasi speculare alla prima lapide, ma è molto più semplice e priva di qualsiasi fregio, eccetto un'aquila ad ali spiegate ma in lamina bronzea (h 210 cm X 145 larghezza X 4 spessore). Anche qui vi è una concisa epigrafe in alto, cui seguono i morti divisi in 2 colonne. Per tutti si specifica: cognome, nome e anno di nascita; ma nei casi di omonimia è precisata anche la paternità, e in 3 casi di premiati al valore è riportata anche la decorazione meritata. Anche questa lapide è dotata di una lampada votiva a luce elettrica, con vetro di colore rosso, ma è assai meno elaborata di quella dell'altra lapide. Questa stele, infine, porta applicate anche 2 piccole lapidi in ricordo del 50° della fine della seconda guerra mondiale, per cura della FIDAC e dell'ANEI

  • OGGETTO monumento ai caduti a stele
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    marmo botticino
    PIOMBO/ FUSIONE
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
  • LOCALIZZAZIONE Piazza Zanardelli
  • INDIRIZZO Piazza Zanardelli, Collio (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende di questo monumento sono piuttosto complesse. A nemmeno un anno dall'armistizio, l'amministrazione comunale di Collio deliberò e approntò una lapide che fu murata nella facciata del municipio, sito in Piazza Giuseppe Zanardelli. L'inaugurazione avvenne domenica 14 settembre 1919, e la manifestazione fu imponente. L'officio funebre e la commemorazione dei defunti furono tenute da don Francesco Galloni da Lodetto di Rovato, già cappellano militare nel battaglione alpino "Monte Suello", in cui militarono molti coscritti di Collio e della Val Trompia. L'oratore ufficiale, invece, fu l'avv. Caro Bonardi presidente federale dell'Associazione Nazionale Combattenti. Quindi la cerimonia ebbe un carattere liberal-democratico. Sempre nel 1919 la locale sezione dell'Associazione Combattenti si era fatta promotrice della erezione di un monumento ai caduti. Tuttavia un comitato parallelo premeva perché, invece di un monumento, si erigesse "una casa di ricovero per la vecchiaia" da intitolare ai caduti in guerra. Prevalse questa linea, e per certo nel 1929 la "Casa degli Inabili, l'umanitario monumento ai Caduti locali" era realtà. La massiccia lapide che oggi vediamo in piazza, dovrebbe essere proprio quella originaria del 1919 - e se non lo fosse, è di poco successiva - che in un secondo tempo fu trasferita sulla facciata della filantropica istituzione ubicata nella vicina Via Scaletti. Accanto a questa, dopo il 1945, si aggiunse anche la lapide ai morti nel conflitto 1940-1945. L'edificio adibito a ricovero della vecchiaia in seguito cambiò destinazione d'uso, ed entrambe le lapidi furono trasferite nella posizione attuale - secondo la testimonianza di un abitante del luogo - verso gli anni Ottanta-Novanta del secolo scorso. Oggi l'area monumentale si configura come un omaggio ai sacrifici, in senso più complessivo, di tutta la comunità di Collio. Infatti, accanto alle lapidi dei morti in guerra è posto anche un monumento, eretto nel 1976, alle vittime del lavoro e un monumento ai lavoratori delle miniere. Nell'inverno 2023 era imminente il restauro della lapide del 1919. Fonti e bibliografia: "Il Popolo di Brescia", 1919: 12 settembre, Collio. Pei caduti in guerra; 16 settembre, Collio. Inaugurazione della lapide ai Caduti; 6 novembre, Collio. Monumento ai Caduti; Collio. L'inaugurazione della lapide commemorativa dei Caduti, "Il Cittadino di Brescia", 20-9-1919; La celebrazione della Vittoria in Provincia. A Collio, "Il Popolo di Brescia", 6-11-1929. Testimonianza di Michele Cometti da Collio, classe 1975 (13-3-2023)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274997
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ISCRIZIONI lapide di destra - 1915 – 1916 – 1917 – 1918 / MEMORIA / DEI CADUTI IN GUERRA // LAZZARI ANGELO 1881 / ABATI FELICE CLASSE 1893 / BIANCHI GIACOMO 1893 / BIANCHI GIACOMO MATIA 1895 / BRUNI LORENZO 1892 / CALZONI BENIAMINO 1883 / CANTONI ANGELO 1889 / CANTONI BORTOLO 1893 / COLPANI GIOVANNI 1877 / FRACASSI FAUSTINO 1887 / FRACASSI GIACOMO 1890 / GERARDINI ISACCO 1891 / LAZZARI GIOVANNI 1882 / MAGGI AMERIGO 1885 / MENSI GIOVANNI 1884 / MENSI GIOVANNI 1989 / MENSI ISIDORO 1884 / MALGARITTA GIUSEPPE 1897 / NICOLINI GIACOMO 1890 / PATERLINI DOMENICO 1896 / PATERLINI FRANCESCO 1894 / PATERLINI GIUSEPPE 1895 / PATERLINI PIETRO 1899 / RAMAZZINI PIETRO 1898 / RAMBALDINI ANTONIO 1887 / RAMBALDINI ANTONIO 1883 // RAMBALDINI FAUSTINO 1893 / RAMBALDINI ANTONIO CLASSE 1891 / RAMBALDINI FAUSTINO 1884 / RAMBALDINI FAUSTINO 1894 / RAMBALDINI FAUSTINO 1897 / RONCHINI EMANUELE 1891 / RONCHINI EMILIO 1890 / SCIMRLO GIUSEPPE 1896 / SPRANZI GIACOMO GIUSEPPE 1897 / SPRANZI GIOVANNI 1891 / TABLADINI GIACOMO 1892 / TABLADINI LUIGI 1897 / TAVELLI GIUSEPPE / 1897 / TAVELLI GLISENTE 1893 / TEOLI LUIGI 1888 / TONASSI DOMENICO 1895 / TONINI GIUSEPPE PIETRO 1875 / ZANARDELLI FRANCESCO 1890 / ZANARDELLI GIUSEPPE 1890 / ZANARDELLI GLISENTE 1897 / ZANARDELLI PIETRO 1895 / ZANARDELLI VITTORIO 1898 / ZANARDINI PIETRO 1894 / OLLI LUIGI 1896 / OLLI GIOVANNI 1898 / RAMBALDINI BENVENUTO 1882 / FRACASSI GIOVANNI 1896 // - capitale alto-basso - a caratteri applicati in bronzo - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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