La lapide è murata, a mezzo di 4 borchie in bronzo dai fregi floreali, nell'atrio a portico del cimitero di Provezze, sulla parete a sinistra. Ha forma di rettangolo, poggiante sul lato più corto. Il lato superiore è caratterizzato da una cimasa a tutto sesto, nella quale è inciso un fregio composto da una Stella d'Italia all'interno di una corona composta da una fronda di alloro e di quercia, tenute da un nastro; al di sotto vi è una piccola Croce di Cristo. Il fregio, come la greca di contorno, è dipinto di nero. Al di sotto di esso vi è una lunga epigrafe dedicatoria, seguita dall'elenco dei 9 caduti, numerati in senso progressivo, divisi per causa di decesso e in ordine alfabetico. Indi, vi è una fila, in senso orizzontale, dei 9 ritratti in porcellana dei caduti, con il numero corrispondente a ciascheduno. Chiude lo spazio della lapide, in basso, un tropaion scolpito a bassorilievo, proporzionato e realistico, composto da: un elmo mod. Adrian, un moschetto mod. 1891 TS con baionetta inastata, una sciabola, due fronde di palma trattenute da un nastro. Alla base fu altresì fissata una lampada votiva a luce elettrica. La lapide è sorretta da una mensola marmorea decorata con motivi floreali