Croce di Cristo

monumento ai caduti ad obelisco,

Il monumento si trova su una piazzola apposita, a fianco della sede stradale, sul pendio che porta alla chiesa parrocchiale, in mezzo al parco della Rimembranza. Esso si struttura in due parti. Vi è una base a cubo, poggiante su 3 gradoni in granito, nella quale sono applicate 4 lastre marmoree, fungenti da lapidario. In quella frontale vi è l'epigrafe dedicatoria. Nelle altre 3 sono incisi i nomi dei 33 morti nella Grande guerra o per suoi postumi, ed il deceduto nel conflitto italo-turco. Per ognuno è specificato: cognome, nome, paternità, grado e data di morte. Si erge poi l'obelisco vero e proprio, sempre in granito. Esso è cinto, verso la sommità da 4 fronde d'alloro in ferro battuto. La cima, invece, è coronata da una caratteristica Croce di Cristo trilobata-trifogliata, sempre in ferro battuto, di foggia piuttosto antica. Attorno al grande obelisco, si ergono 4 obelischi più piccoli (H 220 cm X 105 X 105), collegati da catene in ferro, su cui sono riportati i 24 morti nella guerra 1940-1945 e un deceduto durante il servizio di leva negli anni Sessanta. Per ognuno è specificato. grado, cognome, nome, anno di nascita

  • OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    GRANITO
    Marmo
  • ATTRIBUZIONI Cozzaglio, Arturo (attribuito): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Via IV Novembre
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, Tremosine Sul Garda (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu inaugurato domenica 1 agosto 1926. Esso fu benedetto dal reverendo don Andrea Cipani. Il presidente del Comitato pro monumento era il prof. Arturo Cozzaglio, che era anche l'autore del disegno dell'obelisco e padre di Gabriele, ex ufficiale dei bombardieri del Re ed invalido di guerra, ultimo deceduto a causa dei postumi della guerra ad essere ricordato sul lapidario. L'oratore ufficiale fu Giovanni Battista Toccabelli da Nozza, maestro ex ufficiale di fanteria, attivista politico nell'ambito degli ex combattenti e della federazione magistrale. E' da notare che sul monumento è riportato l'anno "MCMXXIV" (dopo il quale fu aggiunto il Cozzaglio, deceduto nel 1925 per l'appunto) e non il MCMXXVI. Pertanto è probabile che risalga a quel tempo la decisione o il progetto del medesimo. Inoltre, si segnala che nell'epigrafe dedicatoria le parole "di tanto dolore", furono incise in caratteri di dimensioni maggiori rispetto alle parole precedenti. Circostanza di certo voluta, che si può interpretare come un'aspirazione di pace nell'alveo della religione pre-cristiana dei morti ("le memorie") e del patriottismo ("i frutti"). Nel 1973 furono inaugurati i 4 obelischi di contorno, su cui erano incisi i nomi dei morti nel conflitto 1940-1945. Fonti e bibliografia: Inaugurazione monumento dei caduti e parco della Rimembranza, "Il Popolo di Brescia", 10-8-1926; La morte del dottor Gabriele Cozzaglio valoroso mutilato di guerra, "La Sentinella", 29-4-1925; "Enciclopedia Bresciana", Cozzaglio Arturo e Toccabelli Giovanni Battista Stefano, ad voces; Inaugurazione a Tremosine. Il monumento ai Caduti monito per l'avvenire, "Giornale di Brescia", 16-10-1973
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274972
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI obelisco, in basso, frontale - TREMOSINE / AI SUOI CADUTI / NELLA GRANDE GUERRA / PERCHE NON SI PERDANO / LE MEMORIE ED I FRUTTI / DI TANTO DOLORE // - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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