Allegoria della Vittoria trionfante sull'Impero d'Asburgo
La lapide è murata nel fianco destro della chiesa parrocchiale di Mocasina, a circa 210 cm da terra. Ha forma di rettangolo, poggiante sul lato più corto, ed è così strutturata. Una massiccia mensola funge da basamento. Su di essa sono stati scolpiti a bassorilievo gli stemmi di (da sinistra a destra): Trento, Calvagese, Trieste. La sezione superiore, ricavata da una lastra quadrata di marmo e avente il lato più alto stondato, invece, è divisa verticalmente in due parti. A sinistra, ad altorilievo, è scolpita una riproduzione della celebre Vittoria alata rinvenuta a Brescia nel 1826, che regge nella mano sinistra una corona di quercia e d'alloro, mentre con la destra impugna una palma del martirio; il suo piede sinistro calpesta l'emblema dello sconfitto impero d'Asburgo, con la caratteristica aquila bicipite. La destra, invece, è riservata alle epigrafi. Ve ne sono 2 dedicatorie, che precedono e seguono l'elenco dei 9 caduti, dei quali è riportato solo il cognome ed il nome
- OGGETTO monumento ai caduti a lapide
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MATERIA E TECNICA
marmo botticino
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ATTRIBUZIONI
Biondi Enrico (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE chiesa parrocchiale
- INDIRIZZO Via San Giorgio di Sopra, Calvagese Della Riviera (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide di questo piccolo borgo colligiano, frazione di Calvagese, fu inaugurata domenica 11 aprile 1920. Nella medesima occasione, nonostante il tempo pessimo, fu anche benedetta e consegnata la bandiera alla locale sezione dell'Associazione Nazionale Combattenti. Oratore ufficiale fu don Attilio Tisi da Montichiari, già cappellano militare nell'artiglieria pesante, il quale, nel suo discorso dal pergamo, "commemorava degnamente i prodi caduti strappando lacrime di commozione". Questa lapide, per fortuna, non fu intaccata da interventi successivi al 1945, e si presenta ancora così come era nella lontana primavera del 1920. Essa è molto simile a quella di Camignone in Franciacorta (cfr. specifica scheda di catalogo), prodotta dal medesimo scultore Enrico Biondi di Brescia. Muta di poco la raffigurazione dell'impero vinto e calpestato dalla Vittoria. Cangia, va da sé, anche l'elenco dei morti, nonché l'epigrafe dedicatoria, la quale presenta dei passi che trasudano ancora la fatica di quella piccola comunità nel rielaborare il lutto, e che la rendono fra le più belle e toccanti rinvenute in questa campagna di catalogazione. Fonti e bibliografia: "Il Cittadino di Brescia", 1920, aprile: 7, Da Mocasina. Onoranze pei caduti; 14, Da Mocasina. La festa dei combattenti
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274969
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI lato destro - AI SOLDATI / DELL’ASPRA GUERRA ITALO AUSTRO-UNGARICA / 24 MAGGIO 1915 – 4 NOVEMBRE 1918 / CADUTI / PER UNA SICURA E PIÙ GRANDE ITALIA // BIANCHINI CESARE – MARINI VITTORIO / CAMPANELLI BATTISTA – MORENI BATTISTA / BETTINI GIULIO – SPORTELLI PIETRO / MERCANTINI LEONE – PERINI LEONARDO / OTELLI – UBALDO // O EROI I VOSTRI NOMI PIÙ CHE NEL MARMO / SONO SCOLPITI NELLA MENTE E NEL CUORE DI MOCASINA / PICCOLA TERRA SUPERBA DELLA VOSTRA SUBLIME IMMOLAZIONE // - capitale alto-basso - a incisione - italiano
- STEMMI in basso, a sinistra - civile - Stemma - Stemma del Comune di Trento - Scudo con aquila
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0