Stella d'Italia

monumento ai caduti ad obelisco,

Il monumento è collocato in un'aiola posta nella piazzetta presso la parrocchiale. Esso è così strutturato. Su un basamento di 3 gradini poggia un cubo di circa 110 cm per lato. Sulla sua facciata è scolpito ad altorilievo un tropaion, non proporzionato e composto da: un elmo mod. Adrian, un fucile richiamante il mod. 1891, una sciabola e una fronda di alloro. Indi si erge l'obelisco vero e proprio, su 2 facciate del quale sono riportate le epigrafi e gli elenchi dei 12 morti nella Grande guerra e dei 15 deceduti nel conflitto 1940-1945; sono tutti in ordine cronologico per anno di decesso. La facciata frontale è abbellita da una Croce di Cristo molto semplice e da una Stella d'Italia in bronzo. Corona l'obelisco un'olla scolpita in marmo da cui si sprigiona la Fiamma del Sacrificio-del Ricordo. Per tutti i deceduti è precisato solo il cognome ed il nome

  • OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    PIOMBO/ FUSIONE
    marmo botticino
  • LOCALIZZAZIONE Via San Marco
  • INDIRIZZO Via San Marco, Lonato Del Garda (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Anche questo monumento, al pari di altri casi accertati e rinvenuti nel corso di questa campagna di catalogazione come Calvagese, Provezze, Cimmo, Pavone del Mella o Manerba, sembra che ebbe una storia piuttosto combattuta. Infatti, sulla base di documenti parrocchiali, risulta che un abbiente del luogo, Orazio Desenzani, riteneva più opportuno erigere in memoria dei morti una cappella al cimitero locale, dove si sarebbe potuto anche officiare; in alternativa, l'arciprete desiderava concretizzare il ricordo restaurando la facciata della chiesa. Altre persone, invece, premevano per il monumento. Sicché il Desenzani, contrario a quest'ultimo, nel febbraio 1920, destinò la sua cospicua offerta all'acquisto ed alla installazione dei lampadari elettrici per la frazione. Il monumento sorse comunque con le offerte dei parrocchiani nel 1920, ma esso fu benedetto dall'arciprete Gnali, e quindi inaugurato, solo martedì 4 novembre 1922 con la partecipazione di squadre di fascisti di Lonato e di Esenta. In quella occasione intervennero vari oratori: Antonio Meneghetti, capitano pluridecorato nel 92° fanteria - era colui che aveva musicato la celebre "Canzone del Grappa" -, per il Distretto militare di Brescia; Luigi Rebecchi di Esenta, sergente nel 77° fanteria decorato di medaglia di bronzo al valore nel 1915, per la comunità di Esenta; il tenente Zanandreis per il fascio di Lonato. Da un punto di vista tecnico, è da precisare la vicenda delle epigrafi. In principio, esse erano solo sul lato frontale, a caratteri applicati in piombo. Nel 1955, sul fianco sinistro, furono aggiunti i morti nel conflitto 1940-1945. Le epigrafi, però erano incise, e l'elenco incompleto, intravedendo ancora oggi solo 6 nomi. Per uno solo, disperso nel 1941, Giovanni B. Bertoloni, fu anche aggiunto il suo grado militare (sergente maggiore). In epoca successiva imprecisata, forse negli anni '70-'80, gli elenchi furono ancora rimaneggiati. I caratteri in piombo furono tutti tolti, ad eccezione di un piccolo fregio tutt'oggi esistente. Indi, sulle due medesime facciate, furono rifatte ex novo le epigrafi con caratteri applicati in bronzo, e l'elenco dei morti nella guerra 1940-1945 fu arricchito. Intervento poco raffinato, forse poco opportuno e poco riguardoso del bene culturale. Fonti e bibliografia: A Esenta di Lonato, "Il Cittadino di Brescia", 9-11-1922; Le celebrazioni della Vittoria in Provincia. A esenta di Lonato, "La Sentinella", 9-11-1922; Alberto Breda, Esenta. Storia di una Scuola Materna e della sua Parrocchia, 2016. Per la non semplice ricostruzione delle vicende di questo monumento, desidero ringraziare per l'aiuto offerto: la sig.na Simona Galasi, i sig.ri Osvaldo Pippa e Osvaldo Locantore, tutti di Lonato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274951
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ISCRIZIONI frontale, in alto - ESENTA / A RICORDO DEI SUOI / CADUTI NELLA GUERRA / 1915 1918 ERESSE NEL 1920 // 1915 / CASTELLINI TOMMASO / FOGLIATA GIOVANNI // 1916 / AVIGO GIUSEPPE / SIGNORI DAVIDE / PICENI BENEDETTO // 1917 / MERICI GIACOMO / MENAPACE GIUSEPPE / DELL’AGLIO ANDREA / FOGLIATA LORENZO / GALLINA LUIGI // 1918 / GALLINA PIETRO / FOGLIATA FAUSTINO // -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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