Impronta
opera bidimensionale,
1960 - 1960
Manzoni Piero (1933/ 1963)
1933/ 1963
Serigrafia
- OGGETTO opera bidimensionale
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ATTRIBUZIONI
Manzoni Piero (1933/ 1963)
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo spazio dell’arte è il tempo della vita, dunque esistenza, dunque corpo. Sembra questa la conclusione del ragionamento di Manzoni. Se è vero, come ha scritto Benjamin, che la riproducibilità tecnica comporta la perdita dell’aura, le impronte chiudono definitivamente il ragionamento attorno alla rappresentazione trasformando il valore metaforico del segno in quello tautologico di contrassegno. Il nuovo valore dell’impronta, utilizzata da Manzoni per la prima volta in occasione della performance simbolica “Consumazione dell’arte, dinamica del pubblico, divorare l’arte” del 1960 dove il pubblico è invitato a mangiare 150 uova sode marchiate con l’impronta dell’artista, ci porta ad un’ultima conclusiva riflessione in merito al ruolo e al valore dell’artista. Dopo aver lavorato strenuamente per ridurre e annullare la presenza dell’artista nella propria opera, con l’impronta Manzoni riporta la figura del “demiurgo” al centro dell’attenzione. Tuttavia – e qui sta la differenza – mentre prima l’artista si affermava attraverso la propria soggettività (creando, volente o nolente, metafore e nuove rappresentazioni di se’) con l’impronta ed il coinvolgimento del corpo, Manzoni inaugura un nuovo modo di partecipare dell’artista, in cui in luogo del soggettivo si manifesta il soggetto, e al posto dell’espressione corporea assume rilievo il prodotto corporeo. Una distinzione, questa, che consente di guardare l’opera di Manzoni nel quadro di un panorama più ampio che riguarda la condizione dell’arte nella moderna società di massa: la trasformazione dei processi industriali per mezzo dello sviluppo tecnologico e le conseguenze nella pratica artistica, fino «all’angoscioso dibattito sull’artista solitario nella società, che non può realizzarsi come entità totale ma che cerca almeno di realizzarsi come entità parziale, fisica e mentale.» (Celant, 1972)
- TIPOLOGIA SCHEDA opere/oggetti d'arte contemporanea
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274402-41
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0