Maddalena penitente

dipinto,

Maddalena penitente con braccia conserte e il volto a tre quarti verso l’alto in evidente stato di penitenza tanto che gli occhi sono lucidi per la presenza delle lacrime. Come vuole la tradizione la santa tiene i capelli lunghi e sciolti sul corpo; sono in evidenza i seni seppur coperti dalla veste bianca e scollata; tiene il crocifisso mentre dinnanzi a lei sono poggiati il libro, il teschio e il flagello

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Giordano Luca (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico d’Arte e Territorio “Gianni Bellini”
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto era all’origine della formazione della pinacoteca di Sarnico ricondotto alla cultura veneziana del XVII secolo, gravitante attorno ad Antonio Zanchi e Francesco Ruschi. La tela di Sarnico risente in parte delle atmosfere dell’ultimo Ribera e in generale della scuola pittorica napoletana. L’esecutore del dipinto manifesta la conoscenza della cultura figurativa partenopea del Seicento senza rinunciare al gusto di impianto veneziano. Il confronto con i modi e varie opere (“Portia”, Londra, Trafalgar Galleries; “Carità”, Londra, già Walpole Gallery) di Luca Giordano suggeriscono di attribuire la Maddalena di Sarnico al pittore napoletano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303271246
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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