Ritratto di uomo con cane
dipinto,
Ritratto a figura intera di gentiluomo in nero, effigiato stante davanti ad un tavolo coperto di velluto rosso e bordato con finimenti dorati (materiali ripresi nella tenda che chiude a sinistra il dipinto). Sul tavolo sono due lettere ed un libro, mentre alle spalle della figura è un piccolo cane
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Da Ponte, Leandro (detto Bassano) (1557/ 1622): pittore
- LOCALIZZAZIONE Stezzano (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ricordata da Achille Locatelli Milesi come opera di Jacopo Bassano nella collezione dei conti Moroni di Bergamo (1922-1923), il ritratto fu ricondotto nel 1931 da Edoardo Arslan al quartogenito del pittore (attribuzione confermata in Arslan 1960), ossia a quel diligente Leandro, grande interprete del ritratto naturalistico tra la fine del Cinquecento e i primi decenni del Seicento in ambito veneziano e nell’entroterra dominato dalla Serenissima (la famiglia Bassano ebbe, peraltro, usuali rapporti committenziali col territorio bergamasco). Diversamente dai ritratti usualmente eseguiti da Leandro Bassano, quello in esame, mostra l’effigiato a figura intera, non come i frequenti dipinti a mezzo busto, esprimendo dunque una certa sporadicità d’impianto, probabilmente legata ad una scelta del committente. Il dipinto, come anticipato, faceva parte della collezione Moroni, raccolta iniziata nel Seicento dal conte Francesco (1606-1679), accresciuta in seguito con nuovi apporti nella prima metà dell’Ottocento, grazie all’impulso di Pietro Moroni (1792-1858); sugli inizi seicenteschi della collezione si veda la "Relazione storica" in allegato al vincolo del 2005, mentre sull'incremento settecentesco della collezione con innesti dalla famiglia Furietti si rimanda a De Franceschini 2014 (Cenni biografici, p. 95 e note 3-5)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303270209
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0