decorazioni ornamentali con candelabre

decorazione pittorica, post 1495 - ante 1519

L'ambiente A1, 30, parte del quartiere isabelliano del piano nobile di castello, presenta una decorazione pittorica - probabilmente non unitaria - della volta e delle lunette parietali, giunta in condizioni piuttosto precarie. Il soffitto, voltato a crociera, presenta lungo le intersezioni delle vele e nei sottarchi, fasce incorniciate che contengono raffinate candelabre a chiaroscuro su fondo blu. I quattro angoli di raccordo della crociera sono sottolineati da una naturalistica composizione a foglie monocrome. L'oculo della chiave di volta, che doveva essere arricchito da una fascia perimetrale con un verziere di pomi (dai risicati lacerti ancora visibili), ha perduto la decorazione centrale, probabilmente uno stemma (si veda come esempio conservato la volta della Stanza dei Nastri, scheda NCT 0303267380)

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
    intonaco/ pittura a secco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LOCALIZZAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ambiente oggetto di schedatura, coincidente con la torre di sud-ovest del Castello, presenta una decorazione pittorica - circoscritta alla volta, alle quattro lunette ed alla fascia perimetrale inferiore - risalente al marchionato di Francesco II, il Gonzaga che governò la città tra il 1484 ed il 1519, anno della sua scomparsa. L'attestazione che conferma tale ipotesi cronologica, al di là della tipologia ornamentale schiettamente improntata al gusto isabelliano (le quadrature alla moresca sono peraltro presenti nel suo appartamento vedovile in Corte Vecchia), è data dalla presenza nelle lunette dall'impresa del Crogiolo (o del Cimento), divisa personale del marchese adottata dopo la Battaglia di Fornovo (1495). In L’Occaso- Rodella 2006 si avanza l’ipotesi che l’apparato ornamentale della volta con le eleganti candelabre possa essere preesistente all’aggiunta dei festoni con gli emblemi (più corsivi ed effettivamente di minor qualità), attestando la realizzazione delle lunette, delle specchiature inferiori e dell'intradosso della finestra al primo decennio del Cinquecento. Si cita in merito: "Nel soffitto della stanza le bellissime delle crociere, concluse alla base da cespi d'acanto" paiono ricondursi ad un ambito "più strettamente mantegnesco", rispetto all'impianto successivo con la decorazione ad encarpi delle lunette. Negli anni Venti il piano nobile del Castello venne restaurato: la sala, identificata come "lo stanzone del torrione di sud-ovest", dovette essere restaurata in seguito al primo lotto di lavori completati nel 1926 (Cottafavi 1926)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267403-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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