allegoria del soldato che protegge una madre col bambino

monumento ai caduti a cippo, 1924 - 1924
Capsoni Aurelio (notizie Fine Sec. Xix Inizio Sec. Xx)
notizie fine sec. XIX inizio sec. XX
Macchi P (notizie Fine Sec. Xix Inizio Sec. Xx)
notizie fine sec. XIX inizio sec. XX

Monumento che ricorda il sacrificio dei cittadini malnatesi nelle guerre coloniali, nella prima e nella seconda guerra mondiale, il cui nome è inciso sulle lapidi. L’area del monumento ai caduti è delimitata da una serie di sfere in pietra collegate tra loro da catene in ferro. Monumento in pietra con lastre in marmo recanti i nomi dei caduti. Nella parte superiore, gruppo scultoreo in bronzo raffigurante un soldato con allegoria della Vittoria, due figure femminili e un giovane ragazzo: presumibilmente è l’allegoria del soldato che protegge due madri e il figlio

  • OGGETTO monumento ai caduti a cippo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    Marmo
    pietra/ sagomatura
  • ATTRIBUZIONI Capsoni Aurelio (notizie Fine Sec. Xix Inizio Sec. Xx): scultore
    Macchi P (notizie Fine Sec. Xix Inizio Sec. Xx): progettista
  • LOCALIZZAZIONE Piazza Vittorio Veneto
  • INDIRIZZO Piazza Vittorio Veneto, Malnate (VA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento ai caduti di Malnate è stato progettato dall’architetto P. Macchi; il gruppo scultoreo è opera dello scultore e pittore Aurelio Capsoni. (Malnate com’era: ristampa anastatica del libro Malnate, notizie storico-illustrative di Don Vittorio Branca (1932) – a cura della Biblioteca Civica – Comune di Malnate 2008). Fonderia Artistica Battaglia-Pogliani-Frigerio & Vecchi di Milano: fondata nel 1913, nella zona della cinquecentesca villa Simonetta, da tre soci - Ercole Battaglia (ex capofonderia della Necchi), Giulio Pogliani (formatore) e Riccardo Frigerio (cesellatore) - la “Fonderia Battaglia, Pogliani e Frigerio” è da sempre una delle principali fonderie artistiche italiane. Da allora, attraverso lo svolgimento di un secolo non poco movimentato, sono nate, e nascono ogni giorno, opere in bronzo realizzate artigianalmente tramite l’antica tradizione della fusione artistica a cera persa, sempre strettamente intrecciata alla storia dei protagonisti dell’epoca. Nella Fonderia sono state create, tra gli altri, sculture di Lucio Fontana, Marino Marini, Alik Cavaliere, Giacomo Manzù, Floriano Bodini, Francesco Messina, Alighiero e Boetti, Giuseppe Penone, Giò e Arnaldo Pomodoro. Per 100 anni, (ed ancora oggi) in Battaglia si sono fuse cultura e tecnica, nel rinascimentale tepore delle fornaci e nei suoni di una materia che prende vita, eternamente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303265909
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI lato destro, sulla base del gruppo scultoreo - FOND. ART./ BATTAGLIA & C - caratteri vari -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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