Ultima Cena

dipinto murale, 1567 - 1567

Soggetti sacri: Ultima Cena

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Semino Ottavio (1528 Ca./ 1604)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Monastero dei monaci cistercensi della Certosa di Pavia
  • INDIRIZZO viale Monumento, 4, Certosa Di Pavia (PV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco occupa l'intera parete meridionale del refettorio. La firma di Ottavio Semino e la data "1567" compaiono in un'iscrizione sulla sinistra, anche se l'affresco dovette essere eseguito nel 1566 con la collaborazione di Andrea Semino (Moro, in Pittura a Pavia, 1988, p. 249; Albertario, in "Storia di Pavia", 1995, p. 830). Il dipinto andò verosimilmente a sostituire una grande tela di identico soggetto che il Bartoli (1777, p. 75) attribuisce a Marco d'Oggiono (si tratta di una copia tratta dal Cenacolo vinciano, oggi al Museo della Royal Accademy di Londra e di discussa attribuzione). La composizione è ispirata a un'incisione a bulino di Marco Dente tratta da un disegno di Raffaello (Milano, Raccolta delle Stampe Bertarelli, inv. 1998 MPP 188) e ricorda vagamente il Cenacolo vinciano, in particolare nella figura di Cristo. La scena si svolge in una complessa ambientazione architettonica, con un loggiato aperto su uno scorcio paesaggistico con rovine e ai lati le due statue di Davide e e Mosè entro nicchie. In alto, Dio Padre appare circondato da angeli con gli strumenti della Passione. Lo squarcio di luce in cui si palesa l'Onnipotente richiama il Martirio di Santo Stefano dipinto da Giulio Romano per la chiesa di Santo Stefano a Genova (1523), a dimostrazione degli spunti mutuati dal manierismo centroitaliano.||L'affresco è opera del genovese Ottavio Semino, membro dell'Accademia dei Facchini della Val di Blenio, una congrega di artisti, ricamatori, musicisti e gioiellieri che si riuniva segretamente per inneggiare a Bacco e declamare bizzarre poesie, in netto contrasto con il clima di rigore della Milano borromea. Dell'Accademia faceva parte anche Giovan Paolo Lomazzo, che dedicò al Semino un brano del suo Libro dei Sogni. Secondo le fonti, Ottavio e Andrea Semino realizzarono anche la decorazione della controfacciata della chiesa e "due altri quadri grandi che sono in casa" (Manoscritto Braidense, cfr. Battaglia, 1992, pp. 143, 163, 175, 188)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303243215
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale e Museo della Certosa di Pavia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ISCRIZIONI a sinistra, sul bugnato - OCTAVIUS SEMINUS/ GENUENSIS PINXIT/ 1567 - maiuscolo - a pennello - LAT
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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