Adorazione dei pastori
dipinto
ca 1768 - ca 1769
Gandolfi Gaetano (1734/ 1802)
1734/ 1802
COSTRUZIONI: stalla. PERSONAGGI: Madonna; Gesù Bambino; S. Giuseppe. FIGURE: pastori; angeli. ANIMALI: agnello; bue
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 41 cm
Larghezza: 34,3 cm
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ATTRIBUZIONI
Gandolfi Gaetano (1734/ 1802)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Poldi Pezzoli
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Poldi Pezzoli
- INDIRIZZO Via Manzoni 12, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Riccardo Lampugnani ha probabilmente acquistato questa incantevole "Adorazione dei pastori" nel 1962, presso la galleria milanese Sacerdoti, come indica la breve nota a matita rossa che il collezionista ha apposto sulla cornice, al verso. ||Il dipinto è stato esposto alla mostra dedicata alla collezione di Riccardo Lampugnani che il Museo Poldi Pezzoli ha organizzato nel 1997 ("Riccardo Lampugnani: una collezione milanese donata al Museo Poldi Pezzoli", Milano 1997, p. 17, n° 31). In quella occasione, la "Adorazione" è stata accostata al quadro dello stesso tema che Gaetano Gandolfi eseguì tra il 1768 e il 1769 per don Antonio Senegoni, poi passato alla collezione Sacrati Strozzi, e ora conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Ferrara: il piccolo formato del dipinto Lampugnani e la stesura rapida, sicura, a brevi tocchi di pennello densi di colore, hanno suggerito l'ipotesi di un bozzetto preparatorio.||La storia della "Adorazione dei pastori" di Gaetano Gandolfi e del suo pendant, la "Adorazione dei Magi" dipinta da Ubaldo, è stata ricostruita nel 1992 da Prisco Bagni (P. Bagni "I Gandolfi. Affreschi, dipinti, bozzetti, disegni", Bologna 1992, pp. 737-738, cat. 718 e cat. 719): il 5 maggio del 1768 fu battezzato il figlio di Ubaldo Gandolfi, Giovanni Battista; padrino era don Antonio Senegoni, e in casa sua Marcello Oretti, in una data imprecisata, vide poi le due "Adorazioni" di Ubaldo e Gaetano; ancora Oretti ricorda che, nel 1769, il 25 maggio per la precisione, i fratelli Gandolfi esposero due "quadri piccoli" con il "Presepio" e la "Adorazione dei Magi" in occasione della processione del Santissimo Sacramento nella parrocchia di Santa Maria della Mascarella. Secondo Prisco Bagni, Ubaldo e Gaetano Gandolfi dipinsero i due quadri come dono di ringraziamento a don Antonio Senegoni, padrino di battesimo del piccolo Giovanni Battista; ma prima di consegnarli al reverendo, nel maggio 1769, li esposero alla processione del Corpus Domini. Tuttavia, a mio avviso, l'ipotesi avanzata da Prisco Bagni non è del tutto convincente: è più probabile che, data la diversa destinazione, Gaetano e Ubaldo avessero eseguito due coppie diverse di quadri dello stesso soggetto. Ad una di queste coppie appartiene di certo la "Adorazione" Lampugnani: forse alla coppia che fu eseguita per don Senegoni, perchè le maggiori dimensioni dei due dipinti Sacrati Strozzi ora a Ferrara sembrano più adatte ad una esposizione pubblica come era la processione del Corpus Domini ricordata da Oretti. Se questa ricostruzione è corretta, il piccolo quadro della collezione Lampugani non è un bozzetto preparatorio ma una replica veloce e di fattura squisita della "Adorazione" di Ferrara, perfetta per una destinazione privata, e per l'occasione intima di un dono di ringraziamento: si spiegherebbe meglio, così, anche l'dentità pressochè assoluta tra le due opere, divise appena da varianti quasi impercettibili. ||Donatella Biagi Baino, nel 1995, segnala che il modello preparatorio per la "Adorazione" di Gaetano è forse da identificare con il piccolo quadro dello stesso tema, allora nella collezione dell'ingegner Giovanni Ceschi, presentato da Longhi e Zucchini alla celebre mostra del 1935 (D. Biagi Maino "Gaetano Gandolfi", Torino 1995, p.356, cat. 46; "Mostra del Settecento bolognese", Bologna 1935, p. 61, n. 34): del dipinto, però, non fotografato in quella occasione, si sono perse le tracce
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301967194
- NUMERO D'INVENTARIO 4701
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
- ISCRIZIONI in alto, sul cartiglio - GLORIA IN/ RA PAX - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0