portale di Briosco Benedetto detto Benedetto Pavese, Amadeo Giovanni Antonio, Giovan Battista da Sesto (attribuito), Giovan Stefano da Sesto (attribuito), Della Porta Antonio detto Tamagnino (attribuito) (fine/ inizio secc. XV/ XVI)
portale
ca 1492 - ca 1501
Briosco Benedetto Detto Benedetto Pavese (1460-1465/ Ante 1526)
1460-1465/ ante 1526
Amadeo Giovanni Antonio (ante 1447/ 1522)
ante 1447/ 1522
Giovan Battista Da Sesto (attribuito)
notizie 1485/ 1543
Giovan Stefano Da Sesto (attribuito)
notizie 1485/ 1523
Della Porta Antonio Detto Tamagnino (attribuito)
notizie 1484/ 1523
Portale sorretto da due coppie di colonne, con rilievi istoriati nello zoccolo e in tre lesene per parte, collocate dietro ciascuna colonna e nell'immediato risvolto verso l'interno
- OGGETTO portale
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MATERIA E TECNICA
Marmo
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ATTRIBUZIONI
Briosco Benedetto Detto Benedetto Pavese (1460-1465/ Ante 1526)
Amadeo Giovanni Antonio (ante 1447/ 1522)
Giovan Battista Da Sesto (attribuito)
Giovan Stefano Da Sesto (attribuito)
Della Porta Antonio Detto Tamagnino (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa della Certosa delle Grazie
- INDIRIZZO viale Monumento, 4, Certosa Di Pavia (PV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'agosto 1501 fu commissionata a Benedetto Briosco la realizzazione dell'imponente portale in facciata, con "istorie et figure fiende et ponende in opere in ipsa porta", negli stipiti. Il termine di consegna era fissato entro cinque anni, per un compenso di duemila ducati. Gli accordi esoneravano lo scultore dall'occuparsi delle formelle istoriate sui basamenti laterali, poiché queste "fiunt et iam principate sunt per ipsum Magistrum Benedictum et Johannes Antonium de Amadeis". Sui basamenti vennero in seguito erette le due coppie di gigantesche colonne monolitiche in marmo bianco. La prima coppia era già posta in opera nel luglio 1504, quando veniva richiesta a Pace Gaggini la seconda, che il Tamagnino si impegnava a stimare, ma che non venne realizzata in quell'occasione. Le piccole scene con Storie di Maria e dei Santi Siro, Giovanni Battista e Ambrogio nelle sei lesene restrostanti sono attribuite al Briosco, ai fratelli da Sesto e al Tamagnino, mentre al solo Briosco spettano i quattro grandi riquadri con Storie della fondazione della Certosa. Si suppone che l'impresa fosse terminata nel 1506
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300702439
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale e Museo della Certosa di Pavia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2011
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0