ritratto di gentildonna con figlia

dipinto, ca 1675 - ca 1699

Ritratti: ritratto di gentildonna; ritratto di bambina. Figure: figura femminile; bambina

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Ceresa Carlo (maniera)
  • LOCALIZZAZIONE Zogno (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la famiglia Maffeis tra le più antiche di Zogno (si conosce un Francesco de Maffeis notaio nel 1209), nel Cinquecento si divise in due rami, la famiglia marconi de Maffeis e la famiglia Maffeis vanini. i marconi de Maffeis, che si distinsero nell'esercizio delle imprese postali. avevano va rie case a Zogno, tra cui una che guarda la piazza con dipinti cinquecenteschi, fregi e stemmi e l'attuale casa parrocchiale, di fronte alla chiesa. essa fu donata alla parrocchia nel 1870 dalla siG. rosa marconi de Maffeis, con cui si estinse la famiglia (da b.belotti, storia di Zogno e di alcune terre vicine bG. 1942, P.42, P.248). lo stemma dei Maffeis si può ammirare in un rilievo sopra l'arco della porta d'ingresso della casa parrocchiale: è composto da una pianticella attraversata da strisce ondeggianti (bianche e rosse). la sala centrale del palazzo marconi de Maffeis, all'interno della casa parrocchiale, conserva ancora intatta la decorazione antica entro cornici di stucco otto ritratti di famiglia e quattro paesaggi i due ritratti più importanti sono quelli qui riprodotti con i due coniugi affiancati dai figli a tre quarti di figura, contro uno sfondo scuro ravvivato da una tenda violaceA. i genitori dai volti piuttosto grossolani, ma altezzosi e arcigni quasi a dar maggior peso alla loro nobiltà di provincia, presentano l'uno il figlioletto e l'altra la figlia giovinetta vestiti a festa, composti e docili, come si conviene. i due dipinti sono assegnabili a un pittore provinciale secentesco dell'ambito di carlo CeresA. le caratteristiche degli abiti sia maschili che femminili, la posa, il taglio del dipinto rimandano a ritratti dipinti dal Ceresa oltre la metà del secolo, tra il 1660 e il 1670 (v. "Maria passi de pesenti" firmato 1657; "giovane dama di 22 anni", circa 1665; "gentiluomo con cappello e dama con cagnolino" 1665-70, tutti bg, colL. priv.; "testa di giovinetto", Brescia colL.priv. C.1670, ecC.) cfr. "cat. della mostra di carlo Ceresa" a cura di L.vertova, bG. 1983 e u. ruggeri, "carlo CeresA. dipinti e disegni", bG. 1979. forse il gentiluomo qui rappresentato è quel Francesco de Maffeis presente quale offerente nel dipinto conservato nella chiesa del convento delle francescane di Zogno con "la Vergine che consegna l'abito al b.filippo benizi" di carlo ridolfi che ne parla direttamente nella sua autobiografia" ( citato da A.Pinetti, (lnventario degli oggetti d'arte. provincia di Bergamo", 1931,P.484). il quadro, scrive il Pinetti, "fu eseguito prima del 1648, anno della pubblicazione dell"autobiografia" del ridolfi, ma il Maffeis lo tenne presso di sè per alcun tempo e lo fece collocare solo nel 1660, come dice la legenda in basso: "eX devotione D. francisci de Maffeis A.D.1660". nella pala delle francescane, Francesco appare più giovane ed asciutto; nel ritratto del salone della casa parrocchiale, dopo il 1660, appare più massiccio e naturalmente più vecchio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300211247
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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