Delia Zanchi Pellicioli

dipinto, ca 1600 - ca 1699

dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Ceresa Carlo (maniera)
  • LOCALIZZAZIONE Alzano Lombardo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La nobildonna Delia Zanchi Pellicioli del Portone (come indica lo stemma) è una delle persone più singolari di Alzano. Su di lei esiste un opuscolo ms. nella Biblioteca Civica di Bergamo, scrive PATELLI (1978). Nata a Bergamo da famiglia originaria di Alzano, sposò a 25 anni il conte Gian Giacomo Pellicioli del portone e condusse una vita ammirevole per le virtù religiose, la pietà verso il prossimo, la castigatezza del costume e Inoperosità incessante. Rimasta vedova a 35 anni, si dedicò alla educazione dei cinque figli e contemporaneamente a poveri e ammalati che accoglieva in casa. Fondò una congregazione di Francescane di cui essa stessa faceva parte e di cui portava l'abito; facendo vita di penitenza, digiunando, imponendosi di camminare a piedi nudi d'inverno, portando il cilicio. Istituì dentro il Convento della Pace una scuola gratuita per i poveri e una superiore per benestanti, oltre a un rinomato laboratorio per miniature, risollevando le sorti del convento francescano dopo la moria della peste. Ne fanno fede alcuni codici e corali di fra Michele da Bracca e fra Cristoforo d'Adrara (ora a San Martino). (Le notizie provengoropa Bongiani, Pavoni, Patelli, Mandelli). Le cronache la dicono bella e ricca e di gran casato, ma il ritratto la rappresenta come essa aveva scelto di essere, senza trine nè gioielli che aveva donato ai poveri, magra e disadorna, con i capelli tirati sulla nuca tanto da sembrare un uomo. Il dipinto formalmente e di mediocre qualità, ma la capacità di percepire e rappresentare la personalità dell'effigiata, la determinazione e la forza incrollabile che emanano dal suo volto e nello stesso tempo la semplicità di mezzi con cui esso è realizzato ci orientano verso la ritrattistica di Carlo Ceresa. Non si tratta certo di un originale, ma una probabile copia di un'opera del maestro (comunque non individuata), che trova riscontri in noti capolavori ceresiani (si veda ad es. il ritratto di 'Madre con due figlie', Milano colI. priv., il ritratto di 'Donna anziana con l'indice nel messale', Bergamo colI. privata)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300155709
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ISCRIZIONI in basso - DELlA ZANCHI PELLICIOLI ALZANI. MULIER SANCTITATE NOBILITATE CLARISSIMA. OBIIT DIE XI AUGUSTI ANNO D.MDCLVII - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Ceresa Carlo (maniera)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1600 - ca 1699

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'