Annunciazione
dipinto,
Personaggi: Madonna annunciata. Figure: Angelo annunciante
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Bergamasco
- LOCALIZZAZIONE Zogno (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE questo piccolo, delizioso dipinto ha una vicenda iconografica molto interesSante. l'angelo che prorompe colpito d al vento e dalla luce, vibrante di emozione di fronte alla Vergine composta nel suo stupore, ha dei precedenti illustri. la forza espressiva che da lui pRomana ci rievoca immediatamente l'angelo tizianesco del polittico averoldi di Brescia (1522) e quello diafano e luminescente come un fantasma del polittico di ponteranica di Lotto (1525). ma pur non ignorando questi grandi antecedenti, più stringente e ravvicinata appare la derivazione del dipinto di Zogno dalla "Vergine annunciata" e dall'''angelo annunciante" di domenico carpinoni, ora nella sagrestia della Madonna delle grazie di ardesio, pubblicati da m.olivari ("arte lombarda" n.76-77, 1986, pP.131-139) , che a loro volta sono in stretta relazione (specialmente l'angelo) con l' "annunciazione" dipinta da pieter de witte carmine di Brescia, donata nel 1595 da renata d'arte...di Brescia", Roma 1939, P.101). analiticamente, la derivazione del piccolo dipinto di Zogno dalle tele di ardesio è innegabile, sia per quanto riguarda la Vergine, con il velo che scende sulla fronte, la scollatura quadrata della veste, il leggio col libro aperto davanti e le mani sollevate in gesto di sorpresa rese vibranti dalla luce radente che le illumina, sia per quanto riguarda l'angelo, i particolari del suo mantello, il profilo controluce, la chioma RicciutA. ma mentre carpinoni si caratterizza per un segno "irto e fragmentato" e per le figure dai "visi gonfi e ovoldali che ignorano la bellezza" (olivari, op. cit), le due figurette di Zogno sono colme di grazia ed eleganza, sebbene sia possibile per ora assegnarli genericamente a un ignoto maestro del Seicento. che l'iconografia dell'annunciazione che abbia avuto molto seguito all'epoca ce lo dimostrano due piccoli rami dell'accademia carrara di Bergamo con la Vergine e l'angelo (nn.188,189) molto simili a quelli di ardesio e di Zogno ( ma la Vergine non ha il velo sul capo), attribuiti dubitativamente a Antonio cimatori (urbino 1550- Roma 1623)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300206377
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0