monumento funebre di Stefano e Valentina Visconti

monumento funebre,
Bonino Da Campione (bottega)
notizie 1350-1380/ 1397

Monumento funebre, appogiato al muro, a due piani, di marmo di Carrara scolpito su un alto zoccolo poggiano due brevi colonie ottogonali con una tavola poggiante trasversalmente sulla schiena a di un leone. Sulla prima colonia un uomo sta togliendo una spina a dalla zampa di un leone, sulla seconda un altro leone sta divorando un maiale A destra, da una parte sono raffigurate tre animali acefali, d'all'altra parte: Noè m giace dormendo sotto una pergola

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ doratura/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Bonino Da Campione (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esecuzione del complesso può ritenersi di poco posteriore al 1359, anno di morte della vedova di Stefano,Valentina. Forse la scelta di Bonino,destinato a subentrare d'ora in poi a Giovanni di Balduccio,quale scultore di fiducia dei Visconti fu suggerita probabilmente da Bernabò,che più tardi avrebbe assegnato al maestro campionese l'impegnativo incarico del proprio monumento equestre. Lo schema del mausoleo,oggi non bene giudicabile per i pesanti rimaneggiamenti subiti (sono stati aggiunti l'alta rolo a piramide sovrapposta alla cassa e i due leoni erratici che lo fiancheggiano), si rifà genericamente a quei toscani di Tino attraverso l'interpretazione datane da Giovanni di Balduccio, come dimostra il motivo del grande arco a cuspide, di slanciata eleganza lineare. La cassa poggiava probabilmente in origine su mensole a muro con solu(?). (Nella scheda cartacea manca il foglio allegato che conteneva la restante parte delle Notizie storico-critiche).Opera, questo, di scuola campionese. Smembrato, in qualche parte guasto e ricomposto come cenotafio, il monumento oggi si presenta con un sarcofago a mezza altezza riferibile al 1359 o poco oltre; leoni stilofori in basso del medesimo periodo; un tondo a rilievo con Cristo nella cuspide e statue di angelidi altra mano e forse leggermente posteriori; e, sopra il sarcofago, una statua della Vergine assisa ("Madonna della mela") di altra mano ancora, ma sempre trecentesca. Altre parti del monumento appaiono erratiche nella chiesa, come le due statuette di angeli ai lati dell'altare. Monumento sepolcrale di Stefano e Valentina Visconti. Particolari con il devoto inginocchiato e con San Giovanni Battista. Specialmente l'immagine del Battista corrisponde all'iconografia del Santo riconoscibile in vari monumenti della chiesa, tutti di scuola campionese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300206114A-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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