angelo con aureola

dipinto, post 1444 - 1499

dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
    pastiglia/ impressione
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
  • LOCALIZZAZIONE Pralboino (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco in esame, in stato frammentario, è stato riportato alla luce dopo il 1982, quando la funzionaria di Soprintendenza, dottoressa Marti, ha eseguito il primo sopralluogo nella chiesa di Santa Maria degli Angeli di Pralboino (comunicazione orale della dottoressa Marti). Nella porzione recuperata, su un fondo grigio-azzurro, è delineato un angelo di cui sono ancora leggibili un'ala di profilo e la parte superiore della preparazione a pastiglia dell'aureola. E' stata recuperato anche un brano della cornice di contorno, che segue il profilo della volta ogivale, con una fascia centrale grigio-azzurra compresa tra fasce bianche e rosse. L'affresco è segnato da lacune dovute a scalpellinature diffuse per far aderire un successivo strato di intonaco. Purtroppo il cattivo stato di conservazione non consente una lettura stilistica approfondita. Dovrebbe trattarsi di un affresco di più ampio respiro, come suggerisce la figura isolata dell'angelo rivolto a destra, di cui si può sottolineare una certa cura di esecuzione per i particolari delle piume dell'ala e dei motivi a pastiglia dell'aureola, in origine forse dorata. La porzione superstite di cornice rimanda alle analoghe cornici che inquadrano gli affreschi, realizzati nella prima metà del secolo XV, nella chiesa della Beata Vergine del Buonconsiglio della vicina Ostiano (pubbilcati nel contributo di Merlo citato in bibliografia di confronto). L'opera in esame, pertanto, è da ascrivere ad un anonimo artista bresciano attivo in Santa Maria degli Angeli nel secolo XV, dopo, comunque, il 1444 quando i Gambara donano ai minori osservanti l'appezzamento di terreno per edificare il convento e la chiesa. L'affresco recuperato decorava la vela della volta quattrocentesca della chiesa (per la quale si rimanda al NCTN 0300185347) che corrispondeva alla campata di accesso al campanile e che, probabilmente durante i lavori settecenteschi di riorientamento della chiesa (conclusi nel 1757), è stata separata dalla navata ed è stata divisa in due piani, di cui il superiore è stato inglobato nell'appartamento annesso alla chiesa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185348
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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