San Ludovico di Tolosa

dipinto, 1451 - 1497

dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Pralboino (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’affresco in esame è stato riportato alla luce, sotto l’intonaco settecentesco, in seguito al sopralluogo effettuato nel 1982 dalla dottoressa Giuseppina Marti della SBAE nella chiesa di Santa Maria degli Angeli. Si presenta in stato frammentario: è conservata solo la porzione inferiore delimitata dall’innesto delle volta settecentesca, che ha determinato un notevole ribassamento del soffitto, ed è tagliata al centro da una lacuna verticale in corrispondenza dell’inserimento del filo dell’alimentazione elettrica. Sono ancora leggibili parti del fregio con fiori bianchi su fondo rosso sopra le quali si imposta una finta cornice in rilievo che doveva che doveva proseguire ben oltre la base della volta e racchiudeva quella figura di francescano inginocchiata su un prato di cui rimangono la preziosa veste in broccato a motivi dorati, indossata sopra il saio, e la corona regale posta in basso. Un cartiglio dalle estremità arrotolate reca un’iscrizione di difficile lettura se non per le parole iniziali: “S(anctu)s Ludovichus”. Il lacerto di figura potrebbe essere identificato in un’immagine parziale o di San Luigi IX re di Francia, spesso raffigurato con il saio sotto la veste regale perchè terziario francescano e patrono del terzo ordine (anche se in quanto re dovrebbe indossare la corona) o più probabilmente si potrebbe trattare di San Ludovico d’Angiò. Quest’ultimo nel 1296 rinuncia alla corona in favore del fratello minore Roberto d’Angiò ed accetta la nomina a vescovo di Tolosa a patto di poter indossare l’abito francescano dapprima in segreto e in seguito pubblicamente. E’ stato il terzo francescano ad essere proclamato santo, canonizzato nel 1318 da Giovanni XXII, e il suo culto prospera soprattutto tra il secolo XIII e il XIV, mentre inizia a declinare nel corso del Quattrocento in quanto simbolo di una “santa alleanza tra Papato, Angioini, guefi e frati minori” (per il profilo biografico del santo si rimanda alla voce dell’Enciclopedia Treccani, curata nel 2006 da Andrè Vauchez e pubblicata in http://www.treccani.it/enciclopedia/santo-ludovico-d-angio_(Dizionario_Biografico)/). A Pralboino, presso il convento dei minori osservanti, invece, la sua figura continua ad essere venerata poiché non solo comparirebbe nell’affresco in esame, ascrivibile alla seconda metà del secolo XV (entro il 1497, anno di consacrazione dlla chiesa), ma anche nella pala principale della chiesa, dipinta da Moretto nei primi anni Quaranta del Cinquecento, su commissione del cardinale Uberto Gambara. La linea nervosa del panneggio rimanda al gusto tardogotico così come la grafia delle lettere nel cartiglio arrotolato e l’elegante decorazione del fregio, quasi da pagina miniata, con i fioroni a quattro petali bianchi alternati a foglie carnose che trovano un preciso modello nella decorazione della volta costolonata e dei sottarchi della cappella Pallavicino a Monticelli d’Ongina dipinta dalla bottega dei Bembo negli anni centrali del Quattrocento (pubblicati nel contributo di P. Ceschi Lavagetto citato in bibliografia di confronto). L'opera, anche se notevolemente mutila, è una delle poche preziose testimonianze della fabbrica originaria di Santa Maria degli Angeli da porre, forse, in relazione con le perdute storie di Sant'Antonio di Padova, il secondo francescano canonizzato, che decoravano il chiostro del convento annesso alla chiesa (ricordate nel contributo di Viscardi citato in bibliografia di confronto)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185340
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • ISCRIZIONI nel cartiglio - S.(ANCT)US LUDOVICHUS/... REGULAM FUIT FRATER /... ET PIN...IT - caratteri gotici - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1451 - 1497

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE