Madonna di Loreto

dipinto, 1575 - 1599

Sulle nubi compare la Madonna con Gesù Bambino, che appoggia i suoi piedini sul modello di una chiesa sorretta da angeli. In basso a sinistra un santo vescovo presenta l'offerente inginocchiato, mentre a destra sta S. Pietro Martire. Sullo sfondo si scorge una città con torri e campanili

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 109
    Larghezza: 95
  • ATTRIBUZIONI Campi Bernardino (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi
  • INDIRIZZO Via Armando Diaz, 84, Como (CO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto presenta pesanti ridipinture e restauri dovuti probabilmente in parte a Giovan Battista Paleri che si segna in basso a destra; c'è da pensare che a lui spetti anche la trascrizione della firma e della dataoriginaria. Al di là della stesura greve e impacciata (un restauro potrebbe dire qualcosa di più in proposito) si intravvede senz'altro l'invenzione di Bernardino Campi, anche se è ipotizzabile l'intervento almeno parziale della bottega: sono caratteristici qui del Campi la tipologia dei volti, i modi un po' affettati e aggrazziati, le pose delle figure. Il gruppo della Madonna col Bambino ricalca quello eseguito da Gulio Campi nella pala di S. Sigismondo a Cremona, come pure da Giulio Campi discende l'idea del santo vescovo con il commitente (nella pala già a Soncino e ora a Brera, mutuata a sua volta dalla pala del Pordenone nel Duomo di Cremona), mentre l'impaginazione tipica delle pale di Bernardino degli stessi anni (ad esempio nella pala di Frescarolo del '74.Aggiornamento:L'originaria presenza di due Santi domenicani ha fatto ipotizzare la provenienza del dipinto dalla distrutta chiesa comasca di S. Giovanni in Pedemonte dove erano eretti due altari intitolati rispettivamente a S. Domenico e a S. Pietro Martire (Rizzini, 1989). Infatti, un intervento presumibilmente seicentesco trasformò la figura di S. Domenico in quella di un Santo Vescovo. In seguito alla soppressione del convento, la tela divenne proprietà di G. B. Bonola, il cui nome compariva sul vecchio telaio ("Di ragione e proprietà di Gio. Batt. Bonola qm Pietro 1818"). Successivamente passò alla fabbriceria di S. Agostino che la cedette al Museo Civico in cambio di un dipinto con la Madonna col Bambino e i SS. Francesco, Rocco e Sebastiano di Simone Peterzano (Rizzini, 1989). Il passaggio di proprietà, stabilito nel 1896, divenne definitivo nel 1903. Come già accennato, la figura del Santo Vescovo è il risultato di una ridipintura del preesistente S. Domenico effettuata con l'aggiunta del pallio, della mitria e di un pastorale al posto del giglio, mentre la firma di Bernardino Campi fu presumibilmente apposta da G. B. Paleari nel 1803. L'attribuzione dell'opera al pittore cremonese è, comunque, sostenuta dagli studiosi a partire da Giulio Bora (Bora, 1981) che ha rilevato le affinità iconografiche e tipologiche tra questo dipinto e altre opere di Bernardino, come la Madonna della Casa di Loreto alla Galleria Tadini di Lovere, datata 1572, la Vergine con Bambino, S. Gerolamo e S. Giovanni Battista nella parrocchiale di Frescarolo (1574) e quella con i SS. Stefano e Celso nella parrocchiale di Inverigo. Lo studioso, tra l'altro, ha osservato che il gruppo della Madonna con Gesù e il Santo Vescovo (già S. Domenico) derivano dalla pala di Giulio Campi nella chiesa di S. Sigismondo a Cremona.Bibliografia: N. 282 del Catalogo Opere Pittoriche del Comune di Como. Vecchi cataloghi: Sala XIV, n. 23.M. Rizzini, scheda in Il Seicento a Como. Dipinti dai Musei Civici e dal territorio, Como 1989 (catalogo mostra) p. 97.Mostre: Como, Salone S. Francesco, 10- 30 settembre 1977
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300178007
  • NUMERO D'INVENTARIO 282
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI In basso a destra - BERNARDINUS CAMPI/ PINGEBAT 1577/ PALEARI JO. BA. 1751- 1803 - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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