porta ad un battente, 1600 - 1699

Porta ad un battente, caratterizzata su entrambi i lati da due specchiature con cornice modanata, racchiudente all'interno altra specchiatura dalla forma ottagonale, anch'essa con profilatura modanata in rilievo.Al centro la sagoma bruna assai sbiadita di un disegno mistilineo di forma ellissoidale. Di notevole interesse il motivo ornamentale in ferro battuto della serratura; aggiunta di chiavistello moderno non pertinente

  • OGGETTO porta ad un battente
  • MATERIA E TECNICA FERRO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La porta è collocata nella Domus Nova, all'ingresso dell'appartamento del Paradiso, la cui ristrutturazione si deve al duca Ferdinando, verso il 1616. L'appartamento, mal definibile nella sua articolazione, venne abitato soprattutto dai Gonzaga-Nevers, che lo dotarono di dipinti in parte ancora in loco. Attualmente è in parte sede degli uffici della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Mantova. L'appartamento si raggiunge salendo una scala autonoma fregiata con stemmi dei Medici e dei Gonzaga che parte da piazza Paradiso, oppure dall'appartamento Ducale tramite una scaletta di marmo rosso situata in un piccolo ambiente decorato con stucchi, grottesche e insegne di Vincenzo ed Eleonora de' Medici. Per questa via si incontrano dapprima le due stanzette delle Città, risalenti probabilmente all'epoca di Vincenzo, con nelle lunette vedute urbane tratte dall'atlante di Braun-Hoghemberg. Le due stanze sono anche denominate della Croce e dell'Angelo per i due affreschi religiosi dei rispettivi soffitti, senz'altro di età posteriore e riferibili al ducato di Ferdinando. Dopo il piccolo gabinetto delle Cicogne, si giunge alla stanza dei Quattro Elementi (nel Settecento detta del Camino di paragone), con le allegorie degli Elementi, tre da stampe di Antonio Tempesta, e due Fiumi nelle lunette di testa. Gli affreschi, della stessa mano della Croce e dell'Angelo, sono databili all'epoca di Ferdinando e sembrano attribuibili a Carlo Santner. Seguono quindi i due camerini già detti delle Duchesse e delle Ramate e una saletta detta delle Piastrelle per il soffitto a cassettoni esagonali dipinti, sostenuto da mensole; infine la più ampia stanza dei Paesaggi, nel Settecento detta delle Acque
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300151502
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. St. 119699
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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