porta - a due battenti, serie di Marconi Giovanni Battista (sec. XVIII)
Porta a due battenti dalle tenui coloriture beige, in coppia con un'altra, attinenti entrambe ad uno stanzino retrostante l'appartamento degli Arazzi. I battenti della presente porta fungono da antelle di un armadio a muro. Il fronte verso la stanza presenta quattro lunghe specchiature rettangolari su piani leggermente ribassati, due nella parte superiore e due nella parte inferiore, con bordure modanate e dipinte a finto intaglio. I fondi bianchi delle specchiaturesono contraddistinti da raffinati decori vegetali costituiti da esili steli disposti simmetricamente, dalla linea sinuosa con motivi a girali da cui si dipartono, foglie e fiori dai diversi e brillanti colori (ocra, arancio, verde dalle diverse tonalità ecc.). L'altra facciata è sempre divisa in specchiature ma dipinta completamente di bianco. Stipite ligneo contornato da una doppia cornice modanata identica a quella delle specchiature della porta, con al centro un verde rameggio dalla linea continua con nastri rossi alle estremità. Sistema di chiusura a chiave con serratura metallica
- OGGETTO porta a due battenti
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MATERIA E TECNICA
FERRO
legno/ pittura/ doratura/ modanatura
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MISURE
Profondità: 6cm
Altezza: 6 cm
Larghezza: 211cm
: 211 cm
: 96cm
: 96 cm
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ATTRIBUZIONI
Marconi Giovanni Battista (notizie 1783-1789)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
- INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Come per la maggior parte delle porte appartenenti all'appartamento dell'Imperatrice, è da presumersi che anche la presente porta e l'altra con cui fa coppia (NCTN 151400) sia stata fabbricata attorno al 1778-1780, nel periodo cioè della ristrutturazione delle stanze della Magna Domus rivolte verso piazza Sordello e il cortile di Santa Croce, al fine di costruirvi l'appartamento dell'arciduchessa austriaca Beatrice d'Este. Pressochè tutte le porte sono conformate nel medesimo modo, secondo linee di estrema sobrietà e rigore, conformi alle tendenze classiciste imposte dall'architetto Paolo Pozzo al quale era stato affidato il generale progetto di rinnovamento dell'appartamento. Le delicate decorazioni fitomorfe ad esempio del Salottino Azzurro, rapportate dalla Tellini Perina alle tipologie ornamentali diffuse anche grazie ad altri generi di manufatti artistico-artigianali, quali la produzione in biscuit della Meissen, furono probabilmente eseguite da ornatisti dell'ambiente accademico mantovano e legati alle più note figure di Paolo Pozzo e Felice Campi. In particolare si ricorda la figura di Giovan Battista Marconi citato nei pagamenti del 1781-1782 per gli artisti che avevano lavorato "nell'appartamento degli Arazzi e camerini retro". Le delicate decorazioni fitomorfe delle tre porte sarebbero in effetti del tutto affini, nel segno e nelle coloriture, alle grottesche su fondo chiaro che decorano nel "camerino dei circhi" le specchiature delle pareti e riferite appunto allo stesso Marconi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300151401
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. St. 119600
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0