porta - ad un battente, serie di Marconi Giovanni Battista (sec. XVIII)

porta ad un battente, 1778 - 1781

Porta a battente unico dalle tenui coloriture beige, facente parte di una serie di tre distribuite nelle retrostanze dell'appartamento degli Arazzi. Entrambe le facciate della porta presentano quattro lunghe specchiature rettangolari su piani leggermente ribassati, due nella parte superiore e due nella parte inferiore, con bordure modanate e dipinture simulanti un finto intaglio. I fondi bianchi delle specchiature, sono contraddistinti da raffinati decori vegetali costituiti da esili steli dalla linea sinuosa con motivi a girali da cui si dipartono, foglie e fiori dai diversi e brillanti colori (ocra, arancio, verde dalle diverse tonalità ecc.).Stipite ligneo contornato da una doppia cornice identica a quella delle specchiature della porta, con al centro un verde rameggio dalla linea continua con nastri rami alle estremità. Serratura metallica a cassetta con pomoli ovoidali

  • OGGETTO porta ad un battente
  • MATERIA E TECNICA FERRO
    legno/ pittura/ doratura/ modanatura
  • MISURE Profondità: 4cm
    Altezza: 4 cm
    Larghezza: 210cm
    : 210 cm
    : 109cm
    : 109 cm
  • ATTRIBUZIONI Marconi Giovanni Battista (notizie 1783-1789): ?
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come per la maggior parte delle porte appartenenti all'appartamento dell'Arciduchessa (poi dell'Imperatrice), è da presumersi che anche la serie delle tre porte (NCTN 151394, 151398, 151399) distribuite lungo le stanze retrostanti alle stanze degli Arazzi e di cui la presente fa parte sia stata fabbricata attorno al 1778-1780, nel periodo cioè della ristrutturazione delle stanze della Magna Domus rivolte verso piazza Sordello e il cortile di Santa Croce, al fine di costruirvi l'appartamento dell'arciduchessa austriaca Beatrice d'Este. Pressochè tutte le porte sono conformate nel medesimo modo, secondo linee di estrema sobrietà e rigore, conformi alle tendenze classiciste imposte dall'architetto Paolo Pozzo al quale era stato affidato il generale progetto di rinnovamento dell'appartamento. Le delicate decorazioni fitomorfe ad esempio del salottino Azzurro, rapportate dalla Tellini Perina alle tipologie ornamentali diffuse anche grazie ad altri generi di manufatti artistico-artigianali, quali la produzione in biscuit della Meissen, furono probabilmente eseguite da ornatisti dell'ambiente accademico mantovano e legati alle più note figure di Paolo Pozzo e Felice Campi. In particolare si ricorda la figura di Giovan Battista Marconi citato nei pagamenti del 1781-1782 per gli artisti che avevano lavorato "nell'appartamento degli Arazzi e camerini retro". Le delicate decorazioni fitomorfe delle tre porte sarebbero in effetti del tutto affini, nel segno e nelle coloriture, alle grottesche su fondo chiaro che decorano nel "camerino dei circhi" le specchiature delle pareti e riferite appunto allo stesso Marconi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300151399
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. St. 119598
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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