altare - a mensa, opera isolata di Corbarelli Antonio, Corbarelli Domenico (seconda metà sec. XVII, sec. XVIII)
altare a mensa
1650 - 1699
Corbarelli Antonio (1651 Ca./ Ante 1735)
1651 ca./ ante 1735
Corbarelli Domenico (1656 Ca./ Post 1731)
1656 ca./ post 1731
altare a mensa con paliotto a lastra unica di marmo entro cornice decorata da motivi geometrici in rilievo e girali vegetali. Ai lati pilastrini con statue di angeli dalla veste mossa. Doppie volute alle estremità, delle quali quelle interne sono sormontate da busti di angeli, mentre quelle esterne presentano teste di angioletti in alto. Alzata a unico gradino intarsiato composto da due pannelli in marmo nero dove uccellini colorati, farfalle e coccinelle dimorano tra i tralci dei girali vegetali di foglie di acanto in rosso di Francia, arricchiti da grappoli d'uva, tulipani, rose, iris, nontiscordardime, perlinature
- OGGETTO altare a mensa
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MATERIA E TECNICA
ONICE
MADREPERLA
marmo botticino
marmo nero del Belgio
marmo rosso di Francia
marmo/ scultura/ intarsio
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ATTRIBUZIONI
Corbarelli Antonio (1651 Ca./ Ante 1735)
Corbarelli Domenico (1656 Ca./ Post 1731)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Giuseppe
- INDIRIZZO Vicolo San Giuseppe, Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione del paliotto è caratteristica della produzione dei Corbarelli che verso la fine del Seicento introducono in città l'intarsio naturalistico ottenuto con una raffinata tecnica escutiva che prevede l'impiego di materiali preziosi, come l'onice e il rosso di Francia, e l'uso di scurire il marmo con il calore per ottenere delle sfumature. Tali caratteri compaiono anche nell'altare in esame che ripropone in modo identico il paliotto degli altari di San Paolo D'Argon attribuiti con certezza dalla Massa (1987, p. 95) alla collaborazione tra i due fratelli Corbarelli ed eseguiti tra il 1695 e il 1715. L'altare è da sempre dedicato a S. Margherita di Cortona, dapprima venerata da sola nel dipinto di Camillo Rama e, nel Settecento, raffigurata insieme a Caterina da Bologna nella pala d'altare di Ferdinando Cairo. Pertanto la citazione dell'altare in esame col titolo di "Santi Domenico e Francesco" contenuta nei contributi della Massa citati in bibliografia deve essere corretta
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300149238-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0