altare, opera isolata - ambito bresciano (metà sec. XVIII)

altare, ca 1740 - ca 1760

L'altare è posto su tre gradini di marmo giallo di Verona di sagoma mistilinea e con le alzate sgusciate. La mensa ed i profili orizzontali sono in marmo bianco mentre le diverse pennellature che coprono la struttura sono in breccia grigio-azzurra. Il pannello centrale, rettangolare è in breccia rosso-viola con un kedaglione mistilineo in breccia verde al centro. Le due bombature ai lati sono ornate ciascuna con tre pannelli verticali quello frontale in pavonazzo (sul verde grigio della struttura) i due laterali obliqui in verde serpentino. Questo domina anche nei due mensoloni curvilinei che nascono dalla base dell'altare. In breccia rossa (pavonazzetto) è anche la predellina dell'alzata ed i due pannelli centrali di quest'ultima. Al centro della quale è inserito il ciborio, assai semplice ad edicola, con i profili in bianco di Carrara commessi in pavonazzetto e tre testine alate di putti. La connessione tra i pannelli di vario colore è sottolineata da cornici in metallo dorato con minuti elementi ornamentali fogliati e cesellati

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA MARMO DI CARRARA
    marmo pavonazzetto
    marmo serpentino
    metallo/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Francesco d'Assisi
  • INDIRIZZO Piazzetta San Francesco d'Assisi, Brescia (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La realizzazione dell'altare deve porsi ad una data prossima all'esecuzione dei dipinti nella cappella stessa (1737). La tipologia della decorazione, a commessi puramente coloristici, è del tutto priva di elementi figurativi. Viene già superato perciò quel dominante illusionismo naturalistico ("rabeschi" fogliati, fioriti e animati) che aveva caratterizato la produzione di altari a Brescia dal Tardo '600 giungendo fino alla metà del secolo successivo (Massa R.). Nonostante l'analogo uso dei materiali effettuato nella balaustra della cappella e in questo altare, che può indurre a supporre una comune esecuzione è anche evidente il notevole divario stilistico tra le due opere, la prima accentuatamente barocchetta, il secondo ormai aggiurnato su più moderne tendenze stilistiche. Seppur più rigorosa la struttura di questo altare ha anlogie con quella dell'altare della Madonna della Provvidenza in S. Lorenzo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300092278
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1740 - ca 1760

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE