balaustrata, opera isolata - ambito lombardo (sec. XVIII)

balaustrata, 1737 - 1737

La balaustra si imposta su una base che porta tre gradini in marmo giallo veronese. consta di due corpi laterali concavi su di una esile base quasi listata, ornata con inarsi geometrici allunggati in verde serpentino e in breccia viola-rosso. Alle 4 estremità si ergono alzate a volute, tra loro contrapposte dai profili in giallo veronese e commesso in pavonazetto. La voluta sovrapposta fortemente inflessa è in marmo bianco di Carrara e commesso in serpentino.Lo stesso accostamento si ha anche nei sotegni, a base quadrata e lati inflessi, che protano lo scudo, in marmo nero a specchio. Entrambi hanno una complessa cornice ("cartoccio") arricchiti da volute, elementi fogliati e festoni di fiori in marmo bianco di Carrara. In questo marmo sono eseguite tutte le parti alte della balaustrata compresi i putti alti reggistemma impostati su basi circolari, quasi un capitello tuscanico. Alle due estremità della balaustra sopra le doppie volute nascono due "fantasie" formate dalle spire di un dragone, con testa di lupo e zampe ferine, che avvolge in alto l'albero del paradiso terrestre carico di frutti, mentre tiene in bocca la mela del peccato. (CONTINUA NELLE OSSERVAZIONI)

  • OGGETTO balaustrata
  • MATERIA E TECNICA marmo pavonazzetto
    marmo serpentino
    Marmo di Carrara
    marmo/ commesso/ scultura
    marmo giallo di Verona
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Francesco d'Assisi
  • INDIRIZZO Piazzetta San Francesco d'Assisi, Brescia (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo il Begni Redona l'opera di alta qualità non ha riscontri in ambito bresciano legato a più semplici modelli a pilastrini, e caratterizzato da un "più mitigato cromatismo" egli sulla base di A. Peroni, pensa ad artisti di ambito milanese di metà secolo dove troverebbe riferimenti con la balaustra nella chiesa di S. ALessandro a Milano e nel santuario della Madonna di Caravaggio. Singolare la presenza del frutto del gigaro (pan di serpente) nei fastigi centrali e a modo di festone sui lati delle elaboratissime alzate a voluta invece dei più consueti frutti di melograno allusivi alla sacra fecondità della Vergine
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300092271
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nel cartoccio sinistro - SANCTIFICAVIT/TABERNACULUM/SUUM/ALTISSIMUM - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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