San Giovanni/ San Luca/ Mosè/ David

decorazione pittorica,

I personaggi rappresentati sono stati scelti per il loro rapporto di preveggenza e di venerazione con la Vergine. le figure sono in grisaglia e poste contro un fondo mistilineo reso come una cornice architettonica e posano su una mensola circolare che è contemporaneamente la base dei troni su cui siedono

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Sassi Giovanni Battista (1680/ 1750)
    Cucchi Antonio (1674-1740)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Francesco d'Assisi
  • INDIRIZZO Piazzetta San Francesco d'Assisi, Brescia (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le fonti del Settecento e dell'Ottocento danno la parte figurativa della cappella al Sassi e al Cucchi (Maccarinelli (1747-1751) è assai chiaro: "nella cappella dell'Immacolata travagliarono nell'anno 1737 ... Giacomo Lecchi; ed Eugenio Ricci lavorarono l'architettura e la quadratura. Le figure poi ... sono ... di Gio.Bat. Sassi, e di Antonio Cluchj"; gli altri a citare gli autori della decorazione sono: Carboni; Brognoli; Sala), solo con il Morassi si ha un'espressa citazione dei soggetti iconografici in oggetto (ma scambia s. Luca con S. Marco) ed una lettura più ampia, iconologica, con la Tonolini e la Monegatti che come il Begni Redona tendono a sottolineare, per quanto rigurada quelli che vengono dato come "affreschi", quasi un'esclusiva esecuzione da parte del Sassi. I dipinti della cappella sono sempre stati definiti degli affreschi mentre sono in realtà delle tempere. Secondo il Nassino, ms. alla Quiriniana, in questa cappella vi sarebbero stati affreschi del Romanino, mentre secondo l'averoldo gli affreschi erano dello Zenale, di cui riporta la firma. Il Maccarinelli per primo fa il nome del Lecchi e del Ricci, lo stesso fanno il Carboni e il Sala, secondo cui il Sassi avrebbe eseguito anche la centina nella pala dell'Immacolata ed i due laterali mentre solo il Lecchi sarebbe l'autore degli ornati. Sia le figure della cupola, caratterizzate da un forte correggismo, che gli angeli del tamburo, dotati di una maggiore forza plastica, sono opere di notevole qualità artistica e di grande proprietà disegnativa e prospettica negli ardimentosi scorci di sotto in sù. Il Begni Redona parla di raffigurazioninella cupola con "simboli cristiani"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300092270-1.2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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