dipinto, ciclo di Della Rovere Giovanni Mauro detto Fiammenghino (attribuito) (sec. XVI)

dipinto, 1590 - 1599

Cupola poggiante su tamburo circolare recante una serie di specchiature incorniciate di stucchi. Altri stucchi la dividono in dodici spicchi entro cui sono dipinti angeli svolazzanti, in diverse posizioni e con diversi attributi. Collegano la cupola alle pareti della cappella quattro archi di cui due recano dipinti in riquadri i Misteri della Vergine, uno é ricoperto di intonaco, l'ultimo (verso via Ciovasso) é decorato solo a metà. Sotto l'arco a sinistra entrando, una lunetta é decorata con motivi architettonici (pittura più tarda). Nei pennacchi entro cornici a stucco, i quattro Evangelisti

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Della Rovere Giovanni Mauro Detto Fiammenghino (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE E' il Fornari (1685) a fare una descrizione della "bella cupola ,fatta ad indorati stucchi da questi suddetti signori (i deputati della Scuola della Purificazione) dopo il 1511" egli riferisce di "pitture a cori angelici sulla cupola" e descrive la cappella in questi termini : "quattro pilastri sostenuti dalli quattro Evangelisti ivi dipinti" e intorno a questi "si veggono effiggiati i quattro santi vescovi di Milano, Ambrosio, Antonino, Carlo,Sempliciano, e gli archi che la sostengono tra stucchi dorati... accolgono i Misteri della Vergine". La decorazione venne presumibilmente eseguita in occasione della decisione di aggiungere alla già esistente dedicazione della cappella alla Vergine delle Grazie, quella alla Vergine della Consolazione. Di questo avvenimento del 1598 ci informa il Fornari che ricorda dell'esistenza di un'scrizione a riguardo. L'attribuzione della decorazione a Giovanni Mauro della Rovere oltre a trovare conferma nelle guide milanesi (Torre, Fornari, Bianconi) è giustificabi le anche per analogie stilistiche con opere del pittore (cfr.la figura dell'Angelo, nel dipinto S.Giuseppe cacciato dal tempio, Desio, S.Maria, assai simile alla figura analoga nel riquadro del sottarco raffigurante il Sogno di S. Giuseppe). L'artista appare legato alla committenza carmelitana per i due dipinti (La circoncisione di Gesù e La Resurrezione di Lazzaro il primo dell'ultimo decennio del 1500, l'altro del 1618 (Fiorio) e per la decorazione ad affresco nella parracchiale di Carnate, a quel tempo sotto il vicariato di Santa Maria del Carmine (Agostoni)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300089704
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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