Adorazione dei Magi

paliotto post 1691/01/26 - ca 1691/12/00

Il paliotto è tripartito da sei cariatidi, posate su rocchi di colonna e raffiguranti le virtù (da sinistra: Obbedienza, Speranza, Fede, Carità, Sollecitudine, Sapienza). Nelle parti laterali del dossale si aprono nicchie contenenti le statue di S. Girolamo e S. Agostino (rispettivamente a sinistra e a destra). Nello spazio centrale, arricchito da un’elaborata cornice con foglie d’acanto e puttini (ne mancano due), trova posto un medaglione ovale in legno di noce, scolpito a rilievo e finito con lucidatura, attualmente protetto da un vetro; vi è raffigurata l’Adorazione dei Magi composta da quasi quaranta figure abilmente realizzate ad altorilievo da un unico pezzo di legno (solo il tetto della capanna è un’aggiunta successiva). Sopra il rilievo è un grappolo di otto angiolini in svariate posizioni, che sorreggono una corona. Il lavoro è completato da sottili decorazioni fitomorfe e cherubini che ornano la base e la fascia sotto al piano della mensa (alcune parti sono perdute). Il paliotto è policromato e dorato ad eccezione del medaglione centrale, lasciato nel colore naturale del noce e semplicemente lucidato

  • OGGETTO paliotto
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio
    legno di noce/ lucidatura
    legno/ doratura
    legno, intaglio
    legno/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Picini Giovanni Giuseppe (1661/ 1725): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Zotti, Giovanni Battista
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Girolamo
  • INDIRIZZO via S. Girolamo, Cedegolo (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il paliotto è stato commissionato il 26 gennaio 1691 a Giovanni Giuseppe Picini, come attesta un foglio non numerato dell’Archivio parrocchiale di Cedegolo, pubblicato da Mario Gamba (foglio attualmente illeggibile dopo l’alluvione che ha colpito l’archivio, vedi BIB, Gamba 1941, p. 51). In precedenza il paliotto era stato attribuito a Giovanni Battista Zotti da Fortunato Canevali; solo successivamente don Alessandro Sina aveva avanzato il nome del Picini pur senza riferire dell'appoggio documentario. In seguito altri storici hanno confermato l’attribuzione a Picini, motivata anche dall’analisi stilistica dell’opera. Si precisa inoltre che sul retro del paliotto è scritto a lapis: “Cedegolo – 1906” e “Presepio – Fantoni 1646”: probabilmente data ed attribuzione si riferiscono a qualche vecchia catalogazione, priva di qualsiasi riferimento documentario, stilistico o critico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300082276
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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