L'ancona ha due ordini architettonici sovrapposti, presenta un notevole sviluppo verticale. La base è priva di decorazioni, poiché nascosta dal tebernacolo antistante. I plinti, due per ogni lato, presentano la medesima decorazione: due draghi con lunghe lingue di fuoco, sono tenuti uniti da una catena che esce dalla bocca di un mascherone, collocato più in alto; il lavoro è completato da fiori e da volute fitomorfe che terminano con teste di serpente. Lateralmente i plinti hanno più usuale decorazione a motvi vegetali. Sopra si alzano colonne tortili binate; il solco è completamente occupato da un prezioso ornato in cui si intrecciano tralci di vite, fiori e uccelli. Esse terminano con capitelli compositi. Sui fianchi dell'ancona ci sono volute e mensole, ornate da due cherubini per ogni lato; queste sostengono a sinsitra la statua di un Santo vescovo, forse S. Siro, e a destra di S. Carlo Borromeo. Fra le colonne si apre un arco classico, abbellito da fitta decorazione di foglie d'acanto e cherubini; esso delimita una nicchia con statua. Il primo ordine è concluso dalla trabeazione e dal frontone arcuato, spezzato e interrotto. Dal cornicione pende un festone al quale si sorreggono cinque putti alati; sulle volute del frontone siedono due angeli musicanti