pulpito, opera isolata di Ramus Pietro (attribuito) (sec. XVII)
Il grande pulpito sorge a calice dalla base di un pilastro di sostegno della navata. In basso il nodo presenta una originale decorazione: 4 putti danzanti che si sostengono ad una protome leonina. L'imbuto della coppa è ornato da sottili deocrazioni a pastiglia ed è ritmato da 6 modanature a "filo di perle", terminanti con teste d'angelo. Sopra si alza il parapetto suddiviso in 8 specchi da cariatidi e telamoni. Sei specchi presentano delle nicchie, un tempo occupate da sculture (da sinistra erano: S. Luca, S. Matteo, davanti San Faustino e San Giovita, S. Marco S. Giovanni Evangelista); i due specchi rimanenti, collocati sul retro hanno una semplice decorazione a pastiglia (uno di essi ha una sola cariatide perchè vi era appoggiata la scala di accesso al pulpito stesso). In alto il pulpito ha un cielo ornato da angioletti e dalla colomba dello Spirito Santo, su di esso posava una piramide che concludeva il lavoro e che fu rimossa intorno agli anni Trenta per far posto agli affreschi del Trainini
- OGGETTO pulpito
-
MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ lucidatura
-
ATTRIBUZIONI
Ramus Pietro (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Edolo (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera trascurata dal Canevali, è attribuita dal Sina a Pietro Ramus. Tale ipotesi è avvalorata dall'antico scritto del cozzando che nella biografia di Pietro, parla appunto della realizzazione di questo pulpito. Il lavoro oggi si presenta privo delle belle sculture che lo ornavano e che risultavano stilisticamente vicine a quelle dell'altare di S. Antonio
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300082224
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0