SS. Trinità fra San Carlo Borromeo e sant'Ambrogio

dipinto, 1690 - 1699

Soggetti sacri: il soggetto della tela è costituito dalla Santissima Trinità fra San Carlo Borromeo e un santo vescovo e disciplinato quale Sant'Ambrogio; La Santissima Trinità è rappresentata dalla figura del Dio Padre col capo inscritto in un triangolo che è simbolo della Trinità e che accoglie fra le sue braccia il Cristo crocefisso; fra le due figure è posta la colomba dello Spirito Santo; in basso a sinistra è la figura di San Carlo Borromeo rappresentato come un giovane in abiti talari inginocchiato e a mani giunte in segno di devozione; alla destra della Santissima Trinità è raffigurato un santo vescovo e disciplinato caratterizzato dai paramenti vescovili che allarga le braccia in atteggiamento estatico; in basso al centro un putto che volge lo sguardo verso di lui ha accanto a sè la mitra il pastorale e il flagello; in alto fra le nubi in un fondo ocra cupo si affacciano putti e cherubini

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LOCALIZZAZIONE Asola (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il santo vescovo e disciplino caratterizzato dagli attrbuti di Sant'Ambrogio (paramenti vescovili, flagello, pastorale), accoppiato in questo dipinto a San Carlo Borromeo, santo anch'egli milanese che ha avuto notevole peso nelle vicende liturgiche dell'oratorio. Lo stesso santo raffigurato anche nella pala collocata nella terza cappella a destra. La devozione a San Carlo Borromeo attestata dal dipinto e dai rilievi in stucco della cappella è significativa all'interno dell'oratorio, di un fatto ben preciso: la visita di San Carlo Borromeo ad Asola nel 1580 e la sua decisione di officiare nella piccola chiesetta di Santa Maria al Lago in attesa delle modifiche da apportare in Cattedrale nella zona del presbiterio (BESUTTI) Il dipinto, testimonianza del culto di San Carlo Borromeo nell'oratorio, è inseribile nella cultura pittorica lombarda post-tridentina. E' all'interno dell'impostazione teatrale dell'immagine religiosa, ravvisabile nelle espressioni dei volti, nei gesti e negli atteggiamenti tendenti a suscitare le emozioni del pubblico e a coinvolgerlo nell'episodio mistico. Il modo di trattare le figure e i volti fanno collocare il dipinto, e di non pregievole qualità, allo scadere del secolo XVII. Dettami controriformistici l'impostazione teatrale dell'immagine religiosa, ravvisabile nell'espressione dei volti, nei gesti e negli atteggiamenti tendenti a suscitare le emozioni del pubblico e acoinvolgerlo nell'episodio mistico. Il modo di trattare le figure e i volti fanno collocare il dipinto, di non pregievole qualità, allo scadere del secolo XVII
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300080216
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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