decorazione plastico-pittorica, ciclo - ambito veneto (sec. XVI)

decorazione plastico-pittorica, 1588 - 1590

La pianta rettangolare del teatro comprende un'area destinata al palcoscenico. La cavea è costituita da un emiciclo di gradoni raccordati alle pareti. Una loggia separa dal pubblico il luogo eminente riservato al duca e alle dame di corte. Il peristilio, separante tale luogo, è costituito da dodici colonne di ordine corinzio, sormontate da altrettante statue di divinità olimpiche. In nicchie comprese tra gli intercolumni, laddove il loggiato si salda alle pareti, sono collocati quattro busti. Nella loggia sono affrescate sette figure di imperatori romani, tra cui al centro l'imperatore Vespasiano. La glorificazione del duca e di Sabbioneta, novella Roma, è una delle chiavi d'interpretazione della decorazione. Due archi trionfali affrescati con vedute di Roma suturano la zona dell'orchestra con quella del palcoscenico. Anche le iscrizioni ribadiscono il rapporto di Vespasiano con l'Impero e rendono palese il culto umanistico che presiede alla creazione della città e del teatro. Nella zona superiore è dipinta illusivamente una balconata, cui si affacciano i "comici" nell'atteggiamento di coloro che salutano l'ingresso di Vespasiano. Gli affreschi del palcoscenico (la scena fissa scamozziana è scomparsa ante 1780) raffigurano una città con campanili sullo sfondo di montagne

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Teatro all'Antica
  • INDIRIZZO Via Teatro Olimpico, s.n.c, Sabbioneta (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Vincenzo Scamozzi si reca da Venezia in Sabbioneta il I maggio 1588. Il disegno 191 A del Gabinetto disegni e Stampe degli Uffizi è considerato il progetto preparatorio per il teatro, consegnato dallo Scamozzi ai funzionari di Vespasiano Gonzaga il 10 maggio 1588. Dal novembre 1589 al febbraio 1590 l'architettto soggiorna in Sabbioneta per seguire i lavori del teatro terminato nel '90 in quanto in tale anno ebbero inizio le repliche della compagnia ferrarere di Silvio de' Gaambi. La finitura plastica e pittorica dell'intervento viene affidata dallo Scamozzi a maestranze venete. In particolare l'autore del partito plastico viene identificato con Bernardin de' Quadri, attivo alla Marciana di Venezia. Non sono invece identificati gli autori delle decorazioni pittoriche, gravitanti in ambito veneto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300079650-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1588 - 1590

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE