lapide tombale, opera isolata - produzione Italia settentrionale (sec. I)

lapide tombale, 1 - 99

Lastra rettangolare di marmo pagliarino di Chiampo, corniciata lungo il perimetro del lato frontale da una breve fascia liscia e da una modanatura a gola, delimitante una specchiatura ribassata in cui è scolpita l'iscrizione funeraria. Lettere capitali con solco a sezione angolare, segni divisori: "hederae distinguentes" (righe 1 e 6); per il resto punti triangolari. si notano nella riga 2 il nesso MA, preceduto da una I ridotta (Prima) e nella riga 3 la riduzione della lettera (F) sconfinante nella cornice. Le lettere sono scolpite con scalpello piatto e le superfici sono spianate a martellina

  • OGGETTO lapide tombale
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Produzione Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Proveniente probabilmente da Mantova (F. 62 II NO) dove fu riutilizzata nelle pareti della chiesa di S. Silvestro, o di un ponte nelle vicinanze di quest'ultima; la lapide passò poi in data ignota in casa di Silvio Gonzaga e successivamente nel Museo dell'Accademia; nel 1915 fu traferita nel Palazzo Ducale, in seguito alla convenzione tra Stato italiano e il Comune di Mantova. L'iscrizione è dedicata ad una donna, appartenente alla gens Furia, a se stessa ed ai suoi tre mariti, dei quali nessuno presenta il cognomen. Questa particolarità ha indotto la Tamassia a datare l'iscrizione entro la metà del I secolo d.C., e l'uso di espedienti come il nesso e la riduzione delle lettere, rari nelle iscrizioni mantovane più antiche, lasciano supporre che l'iscrizione risalga almeno ad età neroniano-flavia. La gens Furia, cui appartengono tanto la dedicante che uno dei suoi mariti, è ben documentata nella Cisalpina (v. bibl. CIL); meglio attestate nell'area orientale della regione invece tanto la gens Acilia che la Caesia (v.bibl. CIL); una possibilità di origine celtica è stata riconosciuta a quest'ultima (v. bibl.Holder). Il cognomen della dedicante è invece comunissimo (v. bibl. Kajanto)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300075480
  • NUMERO D'INVENTARIO Gen. 12147
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • ISCRIZIONI V(iva) f(ecit)/ Furia sex(ti) f(ilia) Prima/ sibi et M(arco) Acilio L(uci) f(ilio)/ viro et P(ublio) Furio/ P(upli) f(ilio) viro et / Q(uinto) Caesio M(arci) f(ilio) viro - lettere capitali - a solchi - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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