imprese sforzesche
pavimento,
1450 - 1499
Il pavimento della cappella è costituito da una serie di piastrelle quadrate, alcune delle quali sono state tagliate per essere adattate al semicerchio di fondo. Le piastrelle in maiolica raffiguranti motti o imprese sforzesche di colore azzurro su fondo bianco. Ciascuna impresa è racchiusa entro una decorazione geometrica costituita da due quadrilobi intersecantisi. Le imprese raffigurate sono: i tre anelli intrecciati, il morso, lo scopetto, il piedistallo quadrato
- OGGETTO pavimento
- AMBITO CULTURALE Bottega Faentina
- LOCALIZZAZIONE Varese (VA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le imprese e i motti sono riferibili a Galeazzo Maria Sforza, figlio di Francesco e Bianca Maria Visconti, salito al potere nel 1466 e ucciso nel 1476, cui si deve il generale restauro del Santuario. Il morso col motto sopra riportato fu impresa di Gian Galeazzo Visconti (primo del duca di Milano nel 1395) poi ripresa da Galeazzo Maria Sforza; lo scopetto e il piedistallo (sopra il quale s'ergeva un tronco d'albero con 3 palme) coi rispettivi motti e i tre anelli intrecciati furono invece imprese di Francesco Sforza (morto nel 1466) poi adottate dal figlio (v. bibl.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300052270
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0