vaso, elemento d'insieme - ambito Italia settentrionale (XVIII)

vaso XVIII - XVIII

vaso lapideo scolpito con anse e pigna apicale. Il vaso ha forma di anfora e presenta decorazioni con scanalature nella parte del piede e in sommità, mentre le restanti decorazioni sono a motivo vegetale. E’ posto su di un piedistallo lapideo dalla base cilindrica decorato con festoni e protomi a forma di ariete. L'opera fa parte di una coppia di provenienza e autori ignoti. Riguardo la composizione materica, nella relazione di restauro del 2016, per i vasi con relativo basamento si legge: marmo bianco di Foresto, marmo bianco di Valdieri, marmo Verzino di Frabosa, marmo bianco di San Martino. Nell’intervento di restauro del 2016 eseguito dalla Ditta Ennio Coretto sono state reintegrate la pigna sommitale, porzione delle anse, e la parte sommitale del piedistallo. Per tutti i vasi del Giardino di Levante con i relativi basamenti è stato effettuato un intervento di manutenzione con trattamento biocida (Ditta Barbara Rinetti, eseguito a partire da novembre 2024)

  • OGGETTO vaso
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Reali - Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE non si hanno notizie circa la paternità o la provenienza dell’opera. E’ documentato che la teoria dei grandi vasi con coperchio e pigna sommitale (n. 14) realizzati dai fratelli Collino a cui l’opera viene accomunata, nel periodo della dominazione francese tra il 1798 ed il 1814, viene prelevata dalla residenza suburbana di Venaria Reale e condotta in città per decorare i Giardini Reali; in una lista dello Scultore Imperiale Giacomo Spalla del 1818 si fa riferimento ai vasi in marmo, in essa si legge “quattordici vasi di marmo di Frabosa ornati con teste di leone e con ghirlande. Dodici di questi vasi sono stati restaurati e collocati nel Reale Giardino di Torino” (BRT, Statue appartenenti a S.M. restaurate, 1818, n. 903), ma non si trova la citazione dei due vasi con anse. Nello stesso periodo, però, per completare l’allestimento dei giardini del Palazzo Reale in Torino, vengono messi in produzione piedistalli e basi per vasi e busti, e ricollocate opere di spoglio dal Museo di Scultura, su progetto di Giacomo Spalla e dell’Architetto Imperiale Giuseppe Battista Piacenza. E’ probabile che l’opera in oggetto faccia riferimento a questa circostanza. L’allestimento del giardino, come lo si legge attualmente, costituito dalla doppia teoria di vasi marmorei su piedistalli lungo i lati del parterre di levante con la fontana del Martinez al centro e l’anfiteatro delle statue su basi attorno è riconducibile ad un’eredità di epoca napoleonica. Per la cronologia delle fasi di allestimento, occorre fare riferimento all’intera vicenda che riguarda la realizzazione del Giardino di Levante, per il quale si veda la documentazione storica allegata (continua in documentazione storica)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100460172
  • NUMERO D'INVENTARIO 7771
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Musei Reali - Palazzo Reale
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA relazione storica integrativa (1)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA planimetria (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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