disegno, elemento d'insieme - ambito carcerario (ultimo quarto XIX)
disegno,
post 1887 - ante 1897
Riproduzione dei dieci tatuaggi di Fide Antoine. Sul petto è raffigurata la medaglia della croce della Legion d'onore; sul braccio destro un uccello; sul braccio sinistro un vaso che copre un altro tatuaggio raffigurante una colomba, due spade incrociate e il numero "170"; sul pene è raffigurato uno stivale; sulla gamba destra sono riportati un fiore; un cuore trafitto da una freccia; una stella sormontata da un'ampolla. Sulla gamba sinistra, infine, ci sono ancora un fiore, un'ancora e una stella a cinque punte, sormontata da un'ampolla
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ carboncino, inchiostro, lapis, tempera
cartoncino
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MISURE
Altezza: 139 cm
Larghezza: 63 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Carcerario
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso"
- INDIRIZZO Corso Massimo d'Azeglio 52, Torino (TO)
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100455200-2
- NUMERO D'INVENTARIO IT SMAUT Museo Lombroso 324/2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
- ISCRIZIONI in basso, tra le due figure - Leggenda. A. Beaudoine Alexandre suddito francese d'anni 33 militare d'artiglieria tatuato all'età di 27 anni in prigione militare da un soldato suo compagno mediante paga. I suddetti trovansi detenuti nelle carceri di Torino quali oziosi e vagabondi. Fuggirono dall'Africa dove trovavansi nella compagnia di disciplina. Sono i medesimi sospetti di furti e grassazioni che avrebbero consumati nella loro fuggitiva. B. Fide Antoine suddito francese d'anni 36 militare di linea tatuato sul petto, sulle gambe e sul prepuzio all'età di 26 anni da un soldato che seco lui trovavasi in prigione. Sulle braccia a 14 anni, tatuato da un minatore che con lui lavorava. I suddetti trovansi detenuti nelle carceri di Torino quali ozioso e vagabondi. Fuggirono dall'Africa dove trovavansi ella compagnia di disciplina. Sono i medesimi sospetti di furti e grassazioni che avrebbero consumati nella loro fuggitiva - autore del disegno - corsivo - a inchiostro - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0