Linee-forza di paesaggio / Paesaggio + volo d'uccelli. Forme astratte curvilinee
dipinto
Balla Giacomo (1871/ 1958)
1871/ 1958
Il dipinto è montato in un passe-partout e cornice moderna
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Balla Giacomo (1871/ 1958)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Territorio Biellese
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Sebastiano (ex)
- INDIRIZZO Via Quintino Sella 54/b - Biella, Biella (BI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel risveglio di interesse per il Futurismo che caratterizzò la critica it aliana negli anni intorno del 1960, questo dipinto allora inedito fu prese ntato una prima volta da Maria Drudi Gambillo in una retrospettiva dedicat a nel 1959 a Giacomo Balla, morto l'anno precedente, presso La Galleria Blu di Milano, che di questo quadro deteneva allora i diritti di proprietà, e tra il 1960 e il 1963 fu selezionato da Enrico Crispolti per una serie di mostre che, in Italia e all'estero, attirarono l'attenzione sulla centralità e sulla continuità dell'apporto di Balla alle poetiche futuriste. L'incastro dei profili curvilinei il cui moto pare generarsi su se stesso con ritmi via via accelerati, il cromatismo rigorosamente bidimensionale, il rispetto del principio per cui ad ogni interferenza di forma corrisponde una differenziazione di colore, il predominio di tonalità fredde e antinaturalistiche sono gli elementi che motivano il riferimento dell'opera da parte di Drudi Gambillo e Crispolti alla metà degli anni Venti (Crispolti E. e Drudi Gambillo M., 1963, p. 197), mentre nella monografia di Giovanni L ista (1982, n. 770) il dipinto è riferito al 1930. Alla metà degli anni Venti si andava precisando l'interesse di Balla per il tema del paesaggio, nel quadro del programma di "ricostruzione futurista dell'universo" da lui definito già fin dal 1915 nel manifesto omonimo, firmato insieme a Fortuna to Depero. Qui, nel paragrafo intitolato "Il paesaggio artificiale", si spiegava come dalla "sintesi della velocità dell'automobile" Balla fosse arrivato ad un "paesaggio astratto a coni, piramidi, poliedri, spirali di monti, fiumi, luci, ombre" e si sottolineava l'analogia tra "linee-forza essenziali della velocità" e "linee-forza essenziali d'un paesaggio". Da queste proposizioni deriva tra l'altro anche il titolo attribuito al dipinto nei testi di Crispolti e Lista mentre soltanto negli "Archivi del Futurismo" di Maria Drudi Gambillo e Teresa Fiori (1962, vol II, n. 380) si propone il titolo più descrittivo di "Paesaggio volo di uccelli"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100454304
- NUMERO D'INVENTARIO 1657
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Comune di Biella
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
- ISCRIZIONI sul recto in basso a sinistra - Balla - Balla, Giacomo - capitale - a impressione - Tedesco
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0