Imitazioni di raffigurazioni dell'antico Egitto

cofanetto,

Cofanetto in legno contenente tre placche in lega di rame decorate con figure egittizanti dipinte con smalti colorati

  • OGGETTO cofanetto
  • MATERIA E TECNICA lega di rame/ pittura
    legno/ levigatura, incastro
    metallo/ incisione
    smalto/ applicazione
  • AMBITO CULTURALE Ambito Egiziano
  • LOCALIZZAZIONE Castello di Racconigi
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 28 dicembre 1908, data riportata sull’iscrizione presente sul cofanetto, l’Italia fu travolta dalla tragedia del terremoto di Messina, che provocò decine di migliaia di morti e innumerevoli feriti. I sovrani si prodigarono immediatamente per dare il loro sostegno alle vittime e alle loro famiglie, e il contributo della Regina Elena fu particolarmente significativo. Nei mesi successivi cominciarono a giungere da tutto il mondo riconoscimenti e onorificenze a riprova dell’ammirazione internazionale per l’operato della sovrana. Tra gli altri il Corriere della Sera cita: l’Ordine di Luisa conferito dall’imperatore Guglielmo II (CdS 15 gennaio 1909); la Gran Croce dell’Ordine di Elisabetta giunta da Vienna (CdS 18 gennaio 1909); il plauso del governo di Montenegro (CdS 24 gennaio 1909); le Insegne dell’Ordine della Croce Rossa da Pietroburgo (CdS 21 febbraio 1909); una medaglia d’oro con attestato di ammirazione da parte degli Italiani di New York (CdS 27 giugno 1909). Nonostante non sia stato possibile reperire documentazione puntuale riguardo la presente opera, è lecito ipotizzare che anche i figli del Khedive Ismail Hussein Kamil abbiano voluto onorare con un dono la Regina Elena per il suo lavoro con le vittime del terremoto. La seconda data riportata sull’iscrizione potrebbe quindi riferirsi al giorno in cui il cofanetto fu dato in omaggio alla sovrana. L'opera appartiene a un corpus di oggetti extra-europei ricevuti in omaggio dai membri della famiglia reale di Savoia durante i loro viaggi, o offerti da delegazioni diplomatiche in visita in Italia. La consolidata tradizione di scambiarsi doni diplomatici tra monarchi, autorità religiose e capi di Stato è attestata sin dai tempi dell’antico Egitto e tutt’oggi risponde allo scopo di favorire, assicurare e mantenere buoni rapporti tra le parti. I doni, che assumono un valore, oltre che monetario, anche spiccatamente simbolico, sono spesso scelti in quanto rappresentanti l’essenza della Nazione o dell'istituzione che li offre. Si tratta infatti sovente di opere di artigianato, esempi di abilità manifatturiera, beni di lusso e artefatti di importanza storica realizzati con materiali locali. Attraverso l’esibizione di tali doni i dignitari promuovono la propria cultura e la propria patria ai livelli più alti delle pubbliche relazioni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100450842
  • NUMERO D'INVENTARIO SN
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • ISCRIZIONI A S.M. la Regina Elena di Savoia. I figli del Khedive Ismail Hussein Kamil, Mahmoud Hamdy, Ahmed Fouad in segno di ammirazione. Messina 28 Decembre 1908 – Cairo 1° Marzo 1909 - corsivo - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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