Canna liscia in bronzo a sezione circolare terminante ingrossata in corrispondenza della bocca; è presente il mirino e lo scodellino con copriscodellino mancante. La quasi totalità della superficie è decorata geometricamente all’agemina d’oro. Cassa in legno e perni in acciaio atti al fissaggio su supporto nella parte posteriore e centrali dell’arma. Due fascette in ottone incise geometricamente a bulino fissano la canna al supporto ligneo

  • OGGETTO archibugio
  • MATERIA E TECNICA ACCIAIO
    bronzo/ agemina
    LEGNO
    ORO
    Ottone
  • AMBITO CULTURALE Ambito Ottomano
  • ATTRIBUZIONI Archibugiaro (bottega): archibugiaro
  • LOCALIZZAZIONE Castello di Racconigi
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le fonderie ottomane erano al centro della produzione bellica dell’impero e per tale ragione la produzione, a differenza di quanto accadeva in gran parte dell’Occidente, era statale e non demandata a committenze private. Esistevano sedi produttive stabili e “di circostanza”. Tra le prime troviamo: Istanbul, Belgrado, Budapest, Il Cairo, Basora, Shkodra, Temeshvar, Pravishte e Gülamber. Le armi provenienti dall’Impero Ottomano, conservate presso il Castello di Racconigi, sono parte dei doni inviati dal Sultano Abdul-Hamid II a re Vittorio Emanuele III nell’agosto del 1904. La missione diplomatica consegnò complessivamente ventidue quintali tra fucili, archibusi, artiglierie, spade, asce, lance, revolver, armature, corazze, maglie d’acciaio, elmi in metallo e in stoffa. Esse vennero presentate al sovrano italiano disposte in vetrine foderate in velluto cremisi in una sala attigua a quella del biliardo del Castello di Racconigi
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100450799
  • NUMERO D'INVENTARIO R 7049/3
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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