Abito composto da gonna svasata con leggero strascico e orlo inferiore arricchito da balza plissettata. Il corpino é tagliato in vita e cucito alla gonna; realizzato in due strati di tulle, quello sottostante presenta dei pizzi applicati all'altezza del petto. Lo chiffon più esterno è arricciato in vita con bastine che si susseguono in verticale. La vita è arricchita da una fascia a pieghe, dello stesso tessuto della gonna. La gonna ha sei ganci di chiusura in metallo con relativi occhielli in metallo, sul retro. Il corpino presenta sul retro, 13 ganci con occhielli in metallo applicati alla fodera, 6 ganci in metallo con occhielli in filo appplicati su tessuto di raso, rosa antico, messo a sostegno dello chiffon, 16 ganci sul collo in pizzo con relativi occhielli in filo. La manica è composta da due pezzi. All'altezza del gomito finisce la manica in chiffon che parte dal collo. La manica prosegue, tramite attaccatura alla fodera sottostante, con un pezzo di fodera di altro tessuto a cui è applicato del tessuto chiffon cucito a bastine orizzontali con sostegno e orlo finale in pizzo merletto ad ago. I polsini sono chiusi con automatici. Il colletto alto è in merletto ad ago realizzato su base tulle in fibra naturale a roselline e piccoli motivi circolari, rifinito con un nastro di raso viola. E' stato rimaneggiato dalla donatrice Tina Beria per utilizzo familiare come costume di carnevale