Sacra Famiglia

dipinto,

Dipinto olio su tela raffigurante la Sacra Famiglia con la Vergine seduta al centro, avvolta in un manto bianco con lo sguardo rivolto all'osservatore con il Bambino tra le braccia ritratto mentre guarda anch'egli l'osservatore appoggiando il capo al seno della madre. Alla loro sinistra San Giuseppe raffigurato con una folta barba bianca, un manto marrone, li osserva assorto appoggiando il capo alla mano destra

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Cavarozzi Bartolomeo (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Sede Corbello Sergio & partners SRL
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lunga vicenda collezionistica del dipinto è stata ricostruita, non con un certo margine di incertezza per quella che è la più copiata e replicata delle Sacre Famiglie cavarozziane, da Alberto Cottino (1990) e poi da Daniele Sanguineti (2005). Attribuita inizialmente al pittore spagnolo Zurbaràn, l’opera è stata correttamente ricondotta alla mano di Cavarozzi a metà degli anni Cinquanta. La lunga scheda dedicata al dipinto da Daniele Sanguineti nella mostra dedicata al pittore, per lungo caduto nell’oblio, dà conto a tutta la vicenda critica dell’opera che venne probabilmente realizzata a Roma intorno al 1615-1617 subito dopo la conversione di Cavarozzi al linguaggio caravaggesco. Il livello qualitativo della tela induce a riconoscerla come il prototipo di una fortunata serie di copie oggi note dello stesso soggetto realizzate dal pittore o dai suoi seguaci in Italia e in Spagna. Il dipinto comparve per la prima volta a Londra, nel 1908, come appartenente alla Collezione Zoete e con un'attribuzione a Zurbaràn e con tale attribuzione fu presentato anche in una mostra a Londra nel 1913-1914. Nel 1935 venne battuto all'asta londinese Christie's e approdò a Vienna presso la collezione della baronessa Kiess-Scharht per poi passare, non si sa quando, a Caracas nella collezione di Raphael Raquena. Nel 1952 l'opera ricompare a negli Stati Uniti esposto nella mostra tenutasi all'Allen Memorial Art Museum di Oberlin come di proprietà di Pietro Tozzi (New York). L'ingresso dell'opera nel Fondo Pensioni della Banca Intesa San Paolo avvenne intorno al 1990 dopo che l'opera era ricomparsa sul mercato nel 1984 all'asta Christie's di New York
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100441111
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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