San Carlo Borromeo distribuisce l'eucarestia agli appestati

dipinto,

Dipinto ad olio su tela centinata di piccole dimensioni inserita in una cornice dorata di fattura romana coeva. Il dipinto raffigura una scena tratta dalla vita di San Carlo Borromeo ritratto in atto di dare eucarestia agli appestati. Il santo è collocato al centro della tela circondato da alcuni chierici con ceri tra le mani, uno dei quali sostiene un ombrello sul capo del santo. Di fronte a lui una donna inginocchiata si appresta a ricevere l'eucarestia mentre in primo piano dominano, ben evidenti, i cadaveri degli appestati. Dal cielo due angioletti recano il turibolo dell'incenso e un cartiglio con la scritta "humiltas" in caratteri gotici. La scena è ambientata alle porte della città: le architetture, come una quinta architettonica, chiudono la parte sinistra della rappresentazione; a destra attraverso l'arco l'occhio spazia in uno sfondato paesaggistico

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Beaumont Claudio Francesco (1694/ 1766)
  • LOCALIZZAZIONE Galleria Sabauda
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La piccola tela è da considerarsi il bozzetto per la pala con soggetto analogo realizzata dal pittore su committenza di Vittorio Amedeo II per uno degli altari laterali della Basilica di Superga. Sappiamo da fonti documentarie che le due tele vennero realizzate dal pittore a Roma, in occasione del suo secondo viaggio nella capitale pontificia a partire dal 1723 ed è quindi assai probabile che anche il bozzetto sia stato approntato in tale occasione, come testimonierebbe la fattura della cornice di scuola romana. La riscoperta critica dell'opera si deve a Andreina Griseri che la segnalò in una collezione privata torinese in uno studio dedicato ad un piccolo gruppo di bozzetti inediti del pittore (1949). Per l'attenzione alle rifiniture la studiosa avanzò anche l'ipotesi che l'opera non fosse un semplice bozzetto, ma il modello da presentare al duca prima dell'esecuzione della tela. L'opera si inserisce a pieno titolo nel nuovo gusto arcadico introdotto a corte da Filippo Juvarra grande estimatore delle opere dei pittori napoletani trapiantati a Roma, come Francesco Trevisiani, al cui stile l'opera si ispira
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100441097
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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