risciò,
Riscio' giapponese (jinrikisha) con finiture laccate e decorazioni di falchi, foglie e onde; sul retro, entro un riquadro sagomato e in corrispondenza del maniglione, è dipinta in oro la corona ducale. Il riscio' conserva la capote e la lanterna in carta entrambe in cattivo stato di conservazione
- OGGETTO risciò
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MATERIA E TECNICA
CARTA
- AMBITO CULTURALE Ambito Giapponese
- LOCALIZZAZIONE Castello di Agliè
- INDIRIZZO Piazza Castello, 2, Agliè (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il risciò compare per la prima volta negli inventari delle Collezioni del Castello di Agliè nel 1908, registrato come una “vettura a due ruote con soffietto in tela foderato di stoffa rossa” nella Sala del Museo, l’ambiente del primo piano che negli anni successivi sarebbe stato adibito a biblioteca; nel 1927 è registrato come “girenkscia”, traslitterazione dell’originale giapponese jinrikisha ed è in tale occasione che si specifica che il manufatto venne donato nel 1896 a Tomaso, Duca di Genova, da Carlo Giussani, agente di commercio ed ispettore delle partite di seta in Giappone. Il risciò venne fatto realizzare appositamente per il duca, come si deduce dalla presenza della corona ducale dipinta in oro sul retro, a Yokohama, città in cui Giussani si era trasferito nel 1870 in qualità di ispettore per il controllo della seta destinata all’esportazione in Occidente e dove aveva fondato una propria ditta proprio nel 1896
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100410051
- NUMERO D'INVENTARIO 142
- ENTE SCHEDATORE Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0