Deposizione nel sepolcro. Deposizione nel sepolcro

stampa smarginata di traduzione, 1641 - 1641
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649)
Parigi, 1590 - 1649

Soggetti sacri. Personaggi: Maria; Gesù; santa Maria Maddalena; san Giovanni Battista. Figure: angeli. Abbigliamento: panneggio. Simboli del martirio: chiodi; pinza; martello; legni; corde. Oggetti: cesta; vaso. Elemento architettonico: sepolcro. Minerali: roccia. Paesaggio: grotta. Piante

  • OGGETTO stampa smarginata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649): inventore
    Daret Pierre (1604/ 1678): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO Piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione in controparte, realizzata da Pierre Daret, è tratta da un’opera di Simon Vouet rappresentante una “Deposizione nel sepolcro” probabilmente commissionata dal fratello del Cancelliere, Dominique Seguier, vescovo di Meaux e databile 1641. Queste ipotesi derivano da un secondo stato dell’incisione pubblicato da Thuillier (1991, pp. 68-69) che riporta un’iscrizione con data e dedica all’“Illustriss. Ac Reverendiss. D.D. Domenico Seguier Meldensium Episcopo”. Crelly (1962, pp. 161-162) riconduce il primo stato dell’incisione di Daret all’opera proveniente dalla collezione Salm acquisita dal Musée départemental d'art ancien et contemporain di Epinal, derivazione con variante su scala inferiore dell’opera conservata al Musée des Beaux d’Arts di Bruxelles; secondo lo storico unico esemplare di mano di Vouet. La fortuna della rappresentazione è testimoniata dalle innumerevoli copie presenti nelle collezioni nazionali e internazionali. Alcuni disegni preparatori del corpo del Cristo steso e dell’angelo sulla destra sono conservati a Monaco, restano a testimonianza del procedimento di Vouet di studiare a fondo le singole figure per poi ricondurle all’insieme (Gerin-Pierre, 2002, pp. 82-85). L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola Francese Vouet Simone”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408099
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso lungo il bordo inferiore - Cum privileg[io] Reg[is] / Simon Voüet pinxit / Petrus Daret sculpsit Parisij - Daret Pierre - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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