Aspice quem proprio depinxit sanguine vultum / Christus, proque isto sanguine da lachrymas. Santa Veronica

stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione, 1630 - ante 1636
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649)
Parigi, 1590 - 1649

Soggetti sacri. Personaggi: santa Veronica, Gesù. Attributo: (Gesù) sudario; corona di spine. Ritratto. Abbigliamento: panneggio. Fenomeni divini: luce

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649): inventore
    David Charles (1595 Ca./ Ante 1632): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO Piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione in controparte non datata, realizzata da Charles David, è tratta da un’opera di Simon Vouet rappresentante “Santa Veronica”. Picart (1958) la attribuisce ai primi anni Trenta del XVII secolo collegandola alla opera originale conservata in Francia al Musée de Tessé di La Mans. Il dipinto appare nelle collezioni del museo a seguito della Rivoluzione Francese, Foucart-Walter (1982) sottolinea la tentazione di identificarlo con l’opera che decorava il salone dell’abbaye de Saint Vincent du Mans. Chastel (1978) ne conferma la datazione, al ritorno dell’artista a Parigi, ricostruendo la fortuna del soggetto della “Veronica”, rinnovato sotto l’impulso del pontificato di Urbano VIII. Sarà Thuillier nel 1991 a soffermarsi sull’incisione sottolineandone l’eleganza data dall’incisore David, ormai capace di tratti morbidi e sicuri ben lontani dalle prime prove (“David con la testa di Golia”). L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola Francese Vouet Simone”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408097
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso lungo il bordo inferiore - Simon Vouet Pinxit / Cum Privilegio Regis / C[harles] David Sculp[sit] - David, Charles - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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