Suicidio di Lucrezia. suicidio di Lucrezia

stampa controfondata smarginata tagliata di riproduzione, post 1626 - ca 1700

PERSONAGGI: Lucrezia. ARMI: pugnale. OGGETTI: letto; tenda

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di riproduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Guido Reni (1575-1642): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione potrebbe essere una copia, in controparte, di autore non identificato, del bulino raffigurante il Suicidio di Lucrezia di mano di Sébastien Vouillemont datato 1638, il cui modello, a sua volta, secondo il pensiero di Evelina Borea (2009), coinciderebbe con la tela di omonimo soggetto della Galleria Spada di Roma, replica da autografo reniano; lo stesso Vouillemont realizzò anche il bulino pendant rappresentante Giuditta con la testa di Oloferne (anche quest'ultimo, sempre secondo il parere della studiosa, potrebbe essere stato tratto dal dipinto, copia da Reni, conservato nella stessa Galleria Spada). Sempre relativamente alla stampa dell’incisore francese, Stephen Pepper (1988) pensa ad una sua derivazione dalla tela del pittore bolognese di omonimo soggetto conservata a Postdam, nel Neue Palais. L'incisione in esame, rispetto all’esemplare citato, presenta alcune varianti nelle iscrizioni: non è infatti datata, non reca l’indicazione del privilegio di stampa reale, né il nome dell’intagliatore, ma solo quello dell’inventore, posizionato in basso a destra. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408029
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso a destra - Guido Reni In[venit] - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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