Giuditta con la testa di Oloferne. Giuditta con la testa di Oloferne
stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
ca 1630 - 1670
Guido Reni (1575-1642)
1575-1642
Giovanni Andrea Sirani (attribuito)
Bologna 1610 - 1670
PERSONAGGI: Giuditta; Oloferne. ATTRIBUTI: (Giuditta) spada
- OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Guido Reni (1575-1642): inventore
Giovanni Andrea Sirani (attribuito): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa, in controparte, è tratta dal dipinto di Guido Reni Giuditta con la testa di Oloferne, presente alla fine degli anni Ottanta in collezione privata e oggi forse sul mercato antiquariale (Pepper, 1988). L'incisione riporta solo le iniziali di Guido Reni, seguite dalla lettera “I” indicante l'inventor, ma non compare alcuna nota in riferimento all'intagliatore: era stata attribuita ad autore anonimo dal Bartsch (1818), mentre Gaeta Bertelà (1973) la ritengono di mano di uno degli artisti della cerchia di Guido Reni, Giovanni Andrea Sirani, attribuzione che ha indirizzato anche la datazione dello stesso esemplare. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408000
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto sotto l'inciso in basso a sinistra - G[uido] R[eni] I[nvenit] - maiuscolo - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0